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Senigallia: Dalle elezioni al Consiglio Comunale: ecco come la volontà degli elettori viene trasformata in seggi

Esattamente un mese dopo le elezioni del 20-21 settembre il voto dei 20.440 elettori senigagliesi verso i sette candidati a sindaco e gli oltre 400 candidati consiglieri si è tradotto in un Sindaco e nella sua giunta e in 24 consiglieri. Mercoledì 21 è stato convocato il primo consiglio comunale. Vediamo la procedura, non sempre immediata, come questo processo si mette in atto.

L'elezione del sindaco è molto semplice: se un candidato raggiunge il 50%+1 dei voti (come è successo 5 anni fa) questo viene eletto. Se nessuno dei candidati raggiunge la maggioranza assoluta allora gli elettori sono chiamati a scegliere tra primi due candidati. Ed è quello che è successo quest'anno.

Il sindaco poi, in autonomia, sceglie la sua giunta. È comunque prassi che gli assessori, o parte degli assessori, vengano scelti tra gli eletti in Consiglio Comunale con più preferenze.

La composizione del Consiglio Comunale è invece decisamente più complicata.
Per calcolare la composizione del Consiglio a partire dai voti è necessario avere questi dati:
- Chi è il sindaco eletto.
(https://vivere.biz/bxMo)
- Il totale dei voti per ogni lista.
(http://servizio.comune.senigallia.an.it:8080/client/modules.php?op=gruppo&name=Elezioni&id_comune=608&file=index&id_cons_gen=17)
- Le preferenze di ogni candidato per ogni lista.
(https://vivere.biz/bwNR)

La legge prevede l'assegnazione del 60% dei seggi alla maggioranza (15) e del 40% alla minoranza (9).
Avendo scelto Massimo Olivetti come Sindaco 15 seggi sono stati distribuiti alle liste che lo hanno appoggiato. Se ci fossero stati apparentamenti anche le liste apparentate avrebbero corso per la distribuziuone di questi seggi.
I seggi vengono assegnati tramite il metodo D'Hondt. Il numero dei voti raccolti da ciascuna lista viene progressivamente diviso per 1, per 2, per 3 etc...
I risultati di questa operazione vanno ordinati in ordine decrescente. I primi 15 numeri rappresentano altrettanti seggi in consiglio comunale.
La tabella qui sotto è molto più chiara.





Lista
divisore







1
2651
2321
1766
979


2
1325
1160
883
489


3
883
773
588
326


4
662
580
441
244


5
530
464
353
195


6
441
386
294
163




Fratelli d'Italia e Lega avranno quindi cinque seggi ciascuno. La Civica tre e Forza Italia due.
Questi seggi saranno assegnati ai candidati di ciascuna lista che hanno ricevuto più preferenze.

I quindici consiglieri di maggiornaza quindi sono:
Fratelli d'Italia: Massimo Bello, Marcello Liverani, Cinzia Petetta, Silvia Tomassoni, Ilaria Bizzarri
Lega: Nicola Regine, Elena Campagnolo, Filippo Crivellini, Floriano Schiavoni, Andrea Carletti
La Civica: Gabriele Cameruccio, Riccardo Pizzi, Andrea Ansuini
Forza Italia: Alan Canestari, Luigi Cosmo Damiano Rebecchini

Poiché la legge prevede che un assessore non può anche essere eletto consigliere comunale e che il Sindaco Olivetti ha chiamato in gunta due assessori di Fratelli d'Italia (Petetta e Bizzarri), due della Lega (Regine e Campagnolo), due per La Civica (Cameruccio e Pizzi) ed uno per Forza Italia (Alan Canestrari), subentreranno: Massimo Montesi e Davide Da Ros per Fratelli d'Italia, Lucia Pucci e Angelica Brescini per la Lega, Daniela Antonelli e Katiuscia Piersantelli per la Civica. (Piersantelli ha avuto 53 preferenze, come Alessandra Barucca. Tra loro viene eletta la più anziana) e Anna Maria Bernardini per Forza Italia.


Per l'attribuzione dei 9 seggi alla minoranza si usa sempre il metodo D'Hondt, prima tra le coalizioni, poi tra le liste.

Le coalizioni che non hanno raggiunto il 3% dei voti validi sono escluse dal conteggio. Nel nostro caso quelle di Rosaria Diamantini e Alessandro Merli.
Nella tabella vanno la somma dei voti delle varie liste, non i voti dei candidati, che sono leggermente diversi a causa del voto disgunto.




coalizione
divisore






1
10353
2207
1287
724


2
5176
1103
643
262


3
3451
735
429
241


4
2588
551
321
181


5
2070
441
257
144


6
1725
367
214
120


7
1479
315
183
103


8
1294
275
160
90


9
1150
245
143
80




I nove consiglieri di minoranza sarano quindi otto della coalizione di Fabrizio Volpini e uno della coalizione di Gennaro Campanile. Nessun seggio è assegnato alle coalizioni di Molinelli e Battisti.
I due candidati sindaci occupano il primo seggio della loro coalzione.

Fabrizio Volpini e Gennaro Campanile sono quindi i primi due consiglieri di opposizione. Vediamo l'attribuzione degli altri sette seggi.




Lista
divisore









1
5688
1392
1117
950
478
408
320


2
2844
696
558
475
239
204
160


3
1896
464
372
316
159
136
106


4
1422
348
279
237
119
102
80


5
1137
278
223
190
95
81
64


6
948
232
186
158
79
68
53




Cinque seggi quindi andranno al PD ed uno ciascuno a Vola Senigallia e a Diritti al Futuro.

I nove consiglieri di minoranza quindi sono:
Partito Democratico: Dario Romano, Ludovica Giuliani, Chantal Bomprezzi, Margherita Angeletti, Rodolfo Piazzai.
Vola Senigallia: Stefania Pagani
Diritti al Futuro: Enrico Pergolesi
Fabrizio Volpini e Gennaro Campanile.

A causa delle dimissioni di Fabrizio Volpini il suo seggio viene assegnato alla lista con il quoziente più alto nella tabella qui sopra, ovvero a Vivi Senigallia, evidenziato in corsivo. (Nel caso di un altro consigliere si sarebbe andato a scegliere il primo dei non eletti della lista).  Subentrerà quindi il più votato nella lista: Lorenzo Beccaceci.

 

Il consiglio comunale sarà quindi composto così:
Sindaco:
Massimo Olivetti
Maggioranza:
Fratelli d'Italia (5): Massimo Bello, Marcello Liverani, Silvia Tomassoni, Massimo Montesi, Davide Da Ros
Lega (5): Filippo Crivellini, Floriano Schiavoni, Andrea Carletti, Lucia Pucci e Angelica Brescini
La Civica (3): Andrea Ansuini, Daniela Antonelli, Katiuscia Piersantelli
Forza Italia (2): Luigi Cosmo Damiano Rebecchini, Anna Maria Bernardini
Minoranza:
Partito Democratico (5): Dario Romano, Ludovica Giuliani, Chantal Bomprezzi, Margherita Angeletti, Rodolfo Piazzai.
Amo Senigallia (1): Gennaro Campanile
Vola Senigallia (1): Stefania Pagani
Diritti al Futuro (1): Enrico Pergolesi
Vivi Senigallia (1): Lorenzo BeccaceciPuoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Michele Pinto