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Difesa dell'ospedale: maggioranza e opposizione fanno fronte comune, si "spacca" il M5S

Un ordine del giorno trasversale, sottoscritto da maggioranza e opposizione, in difesa dell'utic di Cardiologia e più in generale del presidio ospedaliero senigalliese. E' questo il senso del documento (uno dei cinque ordini del giorno) presentato martedì pomeriggio in Consiglio Comunale. Nonostante gli intenti la minoranza però di "spacca".

L'ordine del giorno, che ha come primo firmatario il sindaco Maurizio Mangialardi, è stato sottoscritto anche da Dario Romano, Presidente del Consiglio Comunale, Margherita Angeletti, Presidente 4^ Commissione, Adriano Brucchini, Capogruppo Vivi Senigallia, Alan Canestrari, Capogruppo Forza Italia, Nausicaa Fileri, Capogruppo Città Futura, Mauro Gregorini, Capogruppo Art. 1-MDP, Riccardo Mandolini, Consigliere comunale M5S, Roberto Paradisi, Consigliere comunale Unione Civica, Maurizio Perini, Capogruppo Progetto in Comune, Vilma Profili, Capogruppo Obiettivo Comune, Luigi Cosmo Damiano Rebecchini, Capogruppo Unione Civica, Luca Santarelli, Capogruppo Partito Democratico.

Non tutta la minoranza però si è detta d'accordo. Lo stesso M5S si è presentato diviso al voto, con le consigliere Elisabetta Palma e Stefania Martinangeli che hanno contestato l'ordine del giorno. Ordine del giorno non sottoscritto neanche da Giorgio Sartini di Senigallia Bene Comune.

L'ordine del giorno, sottoscritto comunque dalla "maggioranza" dei consiglieri comunali, parte dall'affermazione del ruolo strategico dell'ospedale di Senigallia all'interno dell'Area Vasta 2 e che è "grazie alla grande professionalità degli operatori che è riuscito comunque a sopperire alla cronica mancanza di personale e di risorse fornendo sempre un servizio di qualità all'interno dell'intera Area Vasta 2". "L'ospedale di Senigallia vive oggi disagi e sofferenze in alcune unità come ad esempio Gastroenterologia, Oculistica, UTIC, Otorino, Pronto Soccorso, Neurologia, Medicina, Ortopedia, Chirurgia -si legge nell'ordine del gionro- e la determina ASUR 361/2017 ha creato disorientamento e forte preoccupazione nella cittadinanza e nella vallata in quanto la stessa prevede, così come non adeguatamente motivata, la soppressione dell'UTIC per il presidio di Senigallia".

Per questo il Consiglio Comunale, "sottolineando l'importanza strategica del presidio ospedaliero di Senigallia in difesa del diritto alla salute dei senigalliesi, dei turisti e di tutti i cittadini compresi nel territorio dell'AV 2, chiede alla direzione ASUR di sospendere immediatamente gli effetti della determina 361/2017 sulla rete cardiologica dell'AV2 in attesa di una sua modifica —così come preannunciato dal DG Marini in audizione in Quarta Commissione il 24/07/2017 e ribadito in una lettera pubblica nei giorni successivi- che debba necessariamente tenere conto del fatto che Senigallia è la seconda città della Provincia di Ancona (raddoppiando la popolazione nei mesi estivi e così diventando in questo periodo la prima città della Provincia), dei carichi delle prestazioni, dei posti letto, del fabbisogno del personale e delle dislocazioni geografiche delle unità e che sfoci nella garanzia che il presidio ospedaliero sia stabilizzato permanentemente attraverso, anche, il mantenimento presente e futuro dell'UTIC. Inoltre invita l'ASUR a dar seguito alla nuova organizzazione in tempi rapidi rivalutando e valorizzando il ruolo del presidio di Senigallia nell'ambito dell'Area Vasta 2 e contemporaneamente a intervenire per garantire funzionalità ed efficienza agli altri reparti".

"Con questo ordine del giorno vogliamo far vedere una città che difende i propri servizi sanitari e lo fa svincolandosi dalle proprie appartenze politiche -ha spiegato il sindaco Mangialardi- ringraziamo gli operatori per quello che riescono a fare nonostante le difficoltà ma le prospettive devono essere quelle di un ospedale che ha un ruolo centrale. Vogliamo mettere dei punti fermi e ribadire che non può esserci un DEA (dipartimento emergenza accettazione) senza un utic e siccome l'ospedale di Senigallia è un DEA la norma dell'asur che prevede la soppressione dell'Utic va modificata".Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli