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Un emendamento al decreto legge per il Mezzogiorno sulle zone economiche speciali nelle zone del sisma

Un pacchetto di emendamenti al Decreto Legge recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno è stato presentato dalla senatrice marchigiana del Pd Camilla Fabbri (nella foto).

Gli emendamenti, firmati anche dai colleghi Silvana Amati, Mario Morgoni e Francesco Verducci, sono volti a sostenere la ripresa dei territori colpiti dal sisma e a favorire gli investimenti locali.

Alcune disposizioni del Decreto, infatti, si applicano all'intero territorio nazionale, consentendo dunque la presentazione di queste proposte di modifica. Un emendamento all'art. 1 del Decreto propone l'estensione delle forme di incentivazione previste per i giovani del Sud, affinché costituiscano nuove imprese, anche a quanti siano residenti nei comuni del cosiddetto cratere.

Un secondo emendamento all'art. 4 del Decreto propone la possibilità di istituire le zone economiche speciali (ZES) anche nelle Regioni colpite dal sisma. Si tratta del riconoscimento di benefici fiscali e agevolazioni alle imprese che già operano o che decidono di operare in queste aree speciali. Lo scopo è quello di creare condizioni favorevoli sul piano finanziario e amministrativo che consentano lo sviluppo delle imprese già attive oppure l'insediamento di nuove attività produttive: fattore indispensabile per la ripresa dei territori colpiti dal terremoto.

Un altro emendamento all'art. 6 del Decreto, invece, è volto ad agevolare le intese regionali a favore degli investimenti degli enti locali. Sostanzialmente viene richiesto allo Stato il riconoscimento di una premialità a quelle Regioni virtuose che sono in grado di concedere agli enti locali del proprio territorio gli spazi finanziari necessari per sbloccare spese ferme a causa del vincolo del pareggio di bilancio. La premialità dovrà essere utilizzata unicamente per favorire gli investimenti e la riduzione del debito. Si tratta di riavviare i patti territoriali che, così come avvenuto in passato, consentiranno a Regioni, Province e Comuni di sostenere, insieme al Governo, la crescita, la ripresa e gli investimenti, premiando i comportamenti virtuosi.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ascoli


Camilla Fabbri