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Ancona: Maxi operazione interforze allo scalo portuale dorico: sequestrati capi griffati contraffatti, un denunciato

Negli scorsi giorni e nel pomeriggio di giovedì 24 aprile la Polizia di Stato ha coordinato un vasto servizio interforze che ha visto coinvolti oltre 40 uomini di cui i poliziotti della Questura, della Polizia Scientifica, Ferroviaria, Stradale e di Frontiera unitamente al team cinofili e al personale dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

L'attività nasce nel contesto di attività istituzionali che hanno l'obiettivo di implementare i controlli preventivi presso gli scali marittimi per il contrasto a fenomenologie quali la lotta all'immigrazione clandestina, al traffico di sostanze stupefacenti, al falso documentale e ad altre tipologie di reati come la ricettazione di veicoli. Gli obiettivi istituzionali sono stati recepiti anche a livello territoriale, dapprima in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica e successivamente, per la definizione degli aspetti tecnico pratici, in sede di Tavolo Tecnico presieduto dal Questore. Durante il servizio sono state controllate quattro imbarcazioni turistiche provenienti dall'estero, identificate oltre 250 persone di cui circa 60 con precedenti e 122 veicoli. In particolare, durante lo sbarco di un autoarticolato con targa turca i poliziotti notavano che il rimorchio era inclinato su di un lato in maniera eccessiva, pertanto decidevano di procedere ad un controllo. L'autotrasportatore - di origine turca di circa 50 anni - non sapeva fornire alcuna giustificazione in merito al perché il rimorchio fosse posizionato in quel modo. Una volta aperto questo presentava ai lati delle taniche di detersivo, mentre, nel corridoio centrale, occultati, degli scatoloni contenenti merce contraffatta. Nello specifico si trattava di articoli di abbigliamento riportante loghi di alcune famose case di moda. All'esito dell'attività - la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza ed il personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - denunciavano l'uomo per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, oltre alla sanzione relativa alla mancata sistemazione del carico sul veicolo di cui all'art. 164 C.d.S. Inoltre la merce veniva sequestrata unitamente al semirimorchio nel quale era contenuta.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Barbara Fioravanti (Ancona)