
Poggio San Marcello: il Presidente del Consiglio regionale sulla discarica, "Definire un protocollo di indirizzo"
Istituire un tavolo tra Regione Marche, Comune Poggio San Marcello, Genio Civile Marche Nord ed Arpa Marche allo scopo di definire un protocollo operativo che regoli il flusso delle informazioni e delle competenze relative ai procedimenti autorizzativi per impianti di discarica.
Lo chiede con una mozione il Presidente del Consiglio regionale delle Marche al Presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli in relazione all'impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi da realizzare nel Comune di Poggio San Marcello. Il progetto e i suoi impatti sul territorio, che coinvolgerebbero non solo il Comune di Poggio San Marcello, ma anche quelli limitrofi di Castelplanio, Montecarotto, Belvedere Ostrense, Maiolati Spontini e in generale tutta la Media Vallesina, prevede di abbancare un minimo di 500.000 metri cubi di rifiuti ed estendersi per oltre 7 ettari e avere una durata operativa prevista di circa 7 anni. La proposta di realizzazione di un nuovo impianto di discarica ha già suscitato forti opposizioni da parte dei sindaci dei comuni coinvolti, i quali hanno espresso netta contrarietà , evidenziando le carenze tecniche del progetto e la necessità di ulteriori approfondimenti riguardo la compatibilità ambientale e sanitaria. Non solo, a parte le amministrazione comunali anche il comitato locale e diverse associazioni, si sono mobilitati contro il progetto, valutando il potenziale impatto negativo sulla salute dei cittadini e sul valore degli immobili nei comuni limitrofi. Il Presidente del Consiglio Dino Latini pertanto avanza la necessità di definire un protocollo dâindirizzo che nasca dal Tavolo e di istituire un gruppo di lavoro che si occupi di monitorare l'andamento delle pratiche autorizzative e di valutare gli impatti ambientali e sociali degli impianti di discarica, garantendo la massima trasparenza e responsabilità .Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi
Dino Latini - Presidente del Consiglio regionale