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Pesaro: Maxi bollette idriche, la protesta scende in piazza

A Pesaro, le tariffe del servizio idrico continuano a far discutere. L’aumento, comunicato dall’AATO (Assemblea d’Ambito Territoriale Ottimale) lo scorso ottobre, ha trovato concreta attuazione nelle bollette di fine anno, causando una crescente indignazione tra i cittadini.

Questa mattina, piazza del Popolo è diventata il teatro di una manifestazione organizzata dall’associazione EvolviAmo Pesaro, che ha radunato decine di persone per chiedere il ritiro immediato degli aumenti.Con cartelloni colorati e bollette ben visibili al cielo, i manifestanti hanno lanciato messaggi forti: “L'aumento in bolletta dell'acqua è un peso per le famiglie già in difficoltà economica”. Il grido unanime è chiaro: “L’acqua è un diritto fondamentale, non un lusso. Stop alle speculazioni”.L’aumento delle tariffe è legato a una pianificazione approvata dall’AATO, che prevede interventi nei settori di acquedotto, fognatura e depurazione. Questi lavori sono finanziati in parte tramite i fondi del Pnrr, ma il resto dei costi ricade direttamente sulle tariffe. Anche i rincari delle materie prime hanno contribuito a questa stangata, accentuando il malcontento generale.Durante la protesta, la presidente di EvolviAmo, Pia Perricci, ha dichiarato:“I pesaresi hanno dei diritti. Marche Multiservizi è una partecipata pubblica e come tale non dovrebbe fare utili per 12,3 milioni di euro. Noi abbiamo delle perdite di acqua che superano il 30%. Tutti i sindaci hanno votato favorevolmente al rincaro. Noi chiediamo di essere rispettati come cittadini e che gli utili vengano riutilizzati per i cittadini”Perricci ha inoltre sottolineato come altre regioni abbiano ottenuto successi legali contro aumenti simili grazie a ricorsi al TAR:"Perché Pesaro non intraprende la stessa strada?"La manifestazione di sabato è solo il primo passo per mettere pressione sulle autorità locali. Evolviamo ha annunciato che continuerà a battersi per la revoca degli aumenti, chiedendo un confronto diretto con il Comune e le istituzioni coinvolte. Puoi commentare l'articolo su Vivere Pesaro


Redazione Vivere Pesaro