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Osimo: Divieti e dirette televisive

Certamente non un fulmine a ciel sereno, il divieto alla trasferta per i tifosi maceratesi, come fu nel girone d’andata per i nostri supporters. Aspettato ma pur sempre un dispiacere per chi vive questo mondo fatto di passioni, sempre più messe alla prova. Non c’è calcio senza la passione dei tifosi.

Siamo cresciuti con il culto dei “diritti e doveri” ed è mio pensiero che ogni cittadino, nello specifico, abbia il diritto di godere di uno spettacolo sportivo ed al contempo il dovere di comportarsi in modo civile ed adeguato ed è dovere di chi preposto, garantire tali fondamenta, pena intervenire a tutela. Tale divieto, che nega ad un’intera provincia i propri diritti, che coinvolge soprattutto gente anni luce distante dal commettere atti impropri, persino genitori residenti a Recanati, Civitanova Marche, Montefano, Tolentino ad assistere alla partita dei propri figli o amici di tali, è una decisione molto più vicina ad una “rappresaglia” di stampo storico, dove le colpe di pochi ricadono su un’intera comunità innocente. Una decisione che richiama il ricordo di Ponzio Pilato e che “cozza” con l’alta considerazione personale di chi ci tutela e protegge e ciò mi dispiace molto. Sul piano sportivo poi, una squadra che si gioca buona parte della stagione, senza il supporto dei propri tifosi, aggrava anche la regolarità di un campionato già messo a dura prova. Il mio appello, come Presidente dell’Osimana, si unisce a quello dell’ex Sindaco di Macerata Carancini, affinché tale decisione sia rivista, nel buon senso e nel rispetto di quanto sopra. Fin da lunedì, l’Osimana si è avvalsa del diritto di NEGARE la diretta televisiva in quanto non programmata. Un divieto volto a scuotere la normalità dell’assurdità. Sono stati giorni ricchi di telefonate da ogni dove e sfera, con richiami al “buon senso”, ma sempre il mio. Ora ufficialmente applico quel “buon senso” autorizzando quella diretta televisiva che nei nostri pensieri non è mai stata in discussione e mi auguro, da cittadino, sportivo ed appassionato, di vederlo applicato anche da chi di dovere ed assistere domenica ad un indimenticabile spettacolo di pubblico come fu l’anno scorso a Senigallia con 1.200 tifosi e nessun problema di ordine pubblico.Puoi commentare l'articolo su Vivere Osimo


US Osimana 1922