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Dimensionamento scolastico, Vitri: "Blitz di Natale della Giunta Acquaroli con tagli alla rete scolastica"

Con un blitz natalizio, la delibera della giunta Acquaroli per la riduzione delle autonomie scolastiche è stata approvata oggi in Prima Commissione,a cui ho partecipato - riferisce la consigliera regionale Micaela Vitri - e tentato di oppormi come relatrice di minoranza.

Da due anni infatti il Governo Meloni impone tagli alle scuole e il presidente Acquaroli esegue senza battere ciglio. Su sei accorpamenti complessivi nelle Marche, le scelte più penalizzanti colpiscono il nostro territorio, ignorando le difficoltà già presenti nelle aree interne, senza alcun rispetto per chi lavora nella scuola e per chi la frequenta. Dal primo gennaio scatteranno infatti gli accorpamenti dell’Istituto comprensivo Piandimeleto con l’IC Macerata Feltria; del comprensivo Lapi di Apecchio con il Mattei di Acqualagna. Scelta incomprensibile anche perché Apecchio è riconosciuto come il comune più periferico dell’area Basso Appennino pesarese-anconetano nella Strategia Nazionale Aree Interne. A nulla sono valse le proteste del sindaco Vittorio Nicolucci, che aveva richiamato giustamente il rispetto delle linee guida approvate pochi mesi prima con un’altra delibera di giunta regionale. Le scelte non rispettano infatti i criteri definiti dalla delibera del 5 agosto, che aveva previsto interventi mirati per salvaguardare le scuole nelle aree interne e montane, intervenendo sulla base di precisi calcoli della densità abitativa. Cosa mai fatta, per cui la giunta Acquaroli è riuscita a smentire se stessa, perché è stato più forte l’ordine calato dall’alto del Governo. Sarà ufficiale inoltre l’unione del CPIA, che riguarda i percorsi d’istruzione per adulti, con l’IIS A. Cecchi di Pesaro. Pesante sarà l’impatto soprattutto sul personale Ata dell’entroterra che sarà costretto a cambiare sede di lavoro e percorrere decine di chilometri per raggiungere le nuove sedi accorpate. Non parliamo di burattini – continua Vitri – ma di persone in carne e ossa, che subiranno pesanti disagi,così come di genitori che per parlare con un dirigente o problemi burocratici dovranno perdere ore di lavoro a causa delle distanze. La provincia di Pesaro-Urbino, già protagonista della Strategia Nazionale Aree Interne, vede ora minacciati i suoi presidi educativi, essenziali per combattere lo spopolamento e garantire pari opportunità a tutti i cittadini. Inaccettabile anche il metodo con cui viene preso un provvedimento così impattante: il 23 dicembre la giunta Acquaroli approva la delibera del dimensionamento mentre tutto i consiglieri sono in Aula a discutere il documento più importante dell’anno, ovvero il bilancio di previsione. Il 27 dicembre, a uffici chiusi, i componenti della Prima commissione sono convocati d’urgenza per il 30 e oggi ci è stato imposto di votare l’atto, che è passato nonostante i 3 voti contrari dei componenti di opposizione (VITRI, CARANCINI, RUGGERI).Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Micaela Vitri