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Jesi: Servono soldi per il figlio nei guai, ma è la solita truffa: arrestata 21enne

I carabinieri di Jesi hanno arrestato una 21enne pugliese per una tentata truffa ai danni di un anziano jesino.

Nel pomeriggio di venerdì i Carabinieri di Jesi hanno arrestato una 21enne residente in Puglia per tentata truffa aggravata ai danni di un 76enne del posto. L’uomo era stato contattato telefonicamente da sedicenti maresciallo dei carabinieri e avvocato, i quali lo hanno avevano informato che il figlio aveva investito una donna in stato di gravidanza e che rischiava, per tale ragione, di perdere il proprio bambino. Quindi la richiesta di consegnare 6.000 euro -poi ridotti a 3.000 - a una persona di loro fiducia che si sarebbe presentata a breve sotto casa. La vittima è andata a uno sportello Bancomat per prelevare la somma pattuita, ma durante il tragitto, riflettendo sull’atipicità della richiesta, ha contattato il figlio per avere conferme. Scoperto quindi l’inganno ha chiamato i carabinieri, che si sono appostati nei pressi dell'abitazione dell’anziano fino a quando non si è presentata una ragazza che si è presentata come la persona incaricata dall’avvocato per prendere il denaro. La donna è stata bloccata e arrestata dai militari. Sabato mattina il giudice del Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto e applicato alla giovane la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Ancona. Nello stesso pomeriggio alla centrale operativa dei carabinieri di Jesi sono arrivate decine di telefonate di cittadini, contattati dai truffatori secondo il medesimo copione, che tuttavia non sono caduti nel tranello.Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi


Marco Vitaloni (Jesi)