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Artigianato, sottoscritto l’accordo regionale interconfederale per la “Bilateralità marchigiana”

Le parti datoriali regionali (Confartigianato, Cna, Claai, Casartigiani) e sindacali (Cgil, Cisl e Uil) hanno sottoscritto nella sede Ebam di Ancona un accordo regionale interconfederale che introduce, per la prima volta, la “Bilateralità marchigiana” a decorrere dal prossimo 1 gennaio 2025 istituendo un contributo integrativo del Fondo di Sostegno al Reddito con l’obiettivo di migliorare e ampliare le attuali prestazioni Ebam.

L’importo aggiuntivo stabilito pari a 2 euro mensili per ciascun lavoratore sarà aggiuntivo rispetto alla quota fissa di 11,65 euro versata dalle imprese unitamente alla quota variabile della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per FSBA, Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato. L’EBAM riconosce oltre 1,5 milioni di euro all’anno per le prestazioni regionali a favore dei lavoratori e delle imprese iscritti e, solo nel 2024, ad oggi ha corrisposto oltre 13 milioni di euro di euro di assegni di integrazione salariale per i lavoratori sospesi dal lavoro con il proprio Fondo di solidarietà alternativo per l’artigianato. Per le parti datoriali (Confartigianato, Cna, Claai, Casartigiani) si tratta di “un risultato importante frutto di una condivisione di intenti fra le Parti Sociali dell’Artigianato che permetterà di dare risposte importanti ai lavoratori ed alle imprese”. Per le parti sindacali (Cgil, Cisl e Uil) “abbiamo raggiunto un obiettivo importante che ci consentirà di migliorare le attuali misure di sostegno al reddito a favore dei lavoratori”Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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