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Ancona: Conerobus, tutta la verità sulla situazione debitoria

In riferimento alla tanto discussa situazione debitoria della Conerobus SpA si precisa quanto segue.

- L’indebitamento verso i fornitori alla data del 30 Settembre scorso (quindi alla chiusura provvisoria del terzo trimestre) ammontava a poco più di 10 mln. dieuro. La cifra che emerge dalla contabilità va ridotta di poco più di 2 mln., somma relativa ai contributi agli investimenti per il rinnovo del parco automezzi che viene erogata successivamente al saldo delle fatture d’acquisto quindi non contabilizzata anche se certa in quanto prevista dai decreti di assegnazione.- I rimanenti 8.5 mln. sono equamente distribuiti tra debiti di funzionamento e debiti derivanti dagli investimenti. Questi ultimi sono finanziati a medio termine come d’uso, i debiti verso fornitori hanno una rotazione regolare, nel senso che non ci sono posizioni “a sofferenza” e che con i fornitori intercorrono rapporti regolari di fornitura di beni e servizi.- La situazione debitoria deriva in buona parte dalle scelte operative e di finanziamento dei fabbisogni che hanno influenzato le dinamiche dei flussi di cassa degli ultimi 3 esercizi e dalle perdite pregresse accumulatesi sino all’esercizio 2022. Si ricorda che la Società nell’esercizio 2022 ha riportato perdite per oltre 4 mln. di euro e che, esattamente un anno fa, si è dovuto procedere con una svalutazione di oltre 12 mln. ai sensi dell’art. 2446 Cod.Civ. (7 di Cap. Soc. e 4,8 di riserve).- La situazione finanziaria rimane difficile ma nella norma. Si tenga presenteche ancora devono essere liquidati oltre 2 mln di euro di ristori COVID, somma che ormai è in dirittura d’arrivo e che, chiaramente, alleggerirà le tensioni immettendo liquidità nelle casse aziendali.- Inoltre la Società ha ridotto sensibilmente i costi tramite un’attenta e puntuale revisione di tutti i contratti seppure in un contesto inflattivo sfavorevole. Parimenti si è lavorato nel senso dell’aumento delle vendite dei titoli di viaggio tramite l’aumento delle verifiche e per mezzo di convenzioni, a esempio quella con l’Università Politecnica delle Marche che ha consento di portare gli studenti abbonati da 1580 del 2023 ai 2.823 di quest’anno. Attualmente sono allo studio misure di ulteriore riduzione dei costi da mettere in atto per il prossimo esercizio, esse saranno vagliate e concordate con le rappresentanze dei lavoratori per far sì che non abbiano impatto sulla qualità del lavoro e del servizio offerto.Solo un’attenta gestione di tutte le voci di spesa che vada di pari passo con un aumento dei ricavi (vendite e corrispettivi) potrà consentire alla Conerobus SpA di tornare a generare gli utili necessari per effettuare gli investimenti necessari e affrontare le sfide che la attendono nei prossimi anni.La collaborazione con gli Enti locali, in primis la Regione e il Comune di Ancona, è ottima, nel segno di un rilancio della Società di TPL più importante delle Marchee punto di riferimento per buona parte dell’Italia centrale. Italo D’Angelo                                                                     Giorgio LuziPresidente Conerobus SpA                                            Amministratore delegatoPuoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


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