Mercoledì 12 Marzo 2025

Bora (PD): "Tra ritardi e riprogrammazioni, in arrivo 26 milioni per strategia di specializzazione intelligente"

“Apprendiamo dall'Assessore regionale alle Attività Produttive che la Giunta ha stanziato 26 milioni di euro per nuovi bandi e scorrimenti di graduatorie nell'ambito della strategia di specializzazione intelligente, risorse che si sono rese disponibili a seguito di economie di gestione, revoche o riduzione di stanziamenti”.

Così la Consigliera Dem Manuela Bora commenta la dichiarazione dell’Assessore Antonini rilasciata martedì a margine della conferenza stampa organizzata per la presentazione dei nuovi bandi regionali a valere sulle risorse della programmazione europea FESR 2021/2027.“Accogliamo positivamente questa notizia – prosegue la consigliera dem – poiché i settori della digitalizzazione, dell'innovazione e dell'ammodernamento tecnologico sono gli stessi che, durante la precedente legislatura, noi stessi avevamo indicato come prioritari. È quindi incoraggiante vedere che anche l'Assessore Antonini e il Presidente Acquaroli, seppur con ritardo, abbiano riconosciuto l'importanza di investire in queste aree strategiche”.“Tuttavia, non posso esimermi dal fare una riflessione – affonda Bora – Se a due anni dalla conclusione del settennio di programmazione comunitaria si registrano già economie così ingenti, è chiaro che la Giunta Acquaroli sta completamente mancando l’obiettivo e fallendo totalmente nella gestione e programmazione delle risorse disponibili, allocandole su bandi che, con ogni evidenza, non hanno saputo raccogliere le necessità delle imprese marchigiane, che, già in grave difficoltà, non hanno potuto beneficiare di contributi fondamentali.”“Si tratta dell'ennesima dimostrazione dell'incapacità amministrativa di questa Giunta – conclude Bora –, una Giunta che continua a navigare a vista, senza una chiara visione strategica, mentre il tessuto produttivo delle Marche si sgretola giorno dopo giorno. È necessario un cambio di passo immediato per evitare ulteriori danni al sistema economico regionale e per garantire un futuro alle imprese e ai lavoratori marchigiani.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche