Orientamento e alta formazione, a 'Fiera Marche' le opportunità realizzate grazie ai fondi europei
Orientamento e alta formazione sono le tematiche al centro dellâintervento dellâassessore allâIstruzione, Università e Politiche giovanili Chiara Biondi che ha partecipato, mercoledì pomeriggio, alla prima edizione di âFiera Marche - Opportunità dall'Europaâ, la manifestazione inaugurata ieri promossa dal Fondo Sociale Europeo Plus Marche 21-27 sulle iniziative e opportunità dedicate a istruzione, formazione, lavoro e inclusione sociale realizzate grazie ai fondi europei.
âEâ la prima Fiera delle Marche dedicata ai fondi sociali europei Plus â ha detto Biondi - si tratta di tantissimi fondi messi a disposizione con questo programma che riguardano l'istruzione e noi li abbiamo dedicati in maniera particolare alle reti territoriali di orientamento e alla didattica innovativa. Parliamo poi di università , con fondi che abbiamo messo a disposizione per lâimpresa in aula, di prossima uscita, ma soprattutto per i dottorati innovativi a caratterizzazione industriale. Focus anche sul terzo settore perché abbiamo investito nell'ambito dell'innovazione sociale. Si tratta di un quadro ampio per tutto quello che concerne lâistruzione dei nostri giovani e lâinnovazione nel socialeâ.  Con uno stanziamento di tre milioni di euro, la Regione Marche ha finanziato lâavviso pubblico âReti territoriali per lâorientamentoâ per la realizzazione di progetti presentati da una rete di scuole e diffusi sul territorio regionale. âUn investimento importante e strategico che riconosce il valore educativo dellâorientamento. Vogliamo favorire il riconoscimento dei talenti, delle attitudini e del merito e proporre ai nostri giovani un supporto personalizzato nei processi di sviluppo e decisionali per mettere a frutto propensioni e capacità â. Per quanto concerne i dottorati di ricerca, finanziati con risorse regionali derivanti dal Fondo Sociale Europeo Plus, lâassessore Biondi ha specificato che nascono per rafforzare il rapporto tra il mondo della ricerca e il tessuto economico e imprenditoriale. âLa Regione Marche, tra le prime Regioni italiane, ha stanziato oltre tre milioni di euro per attivare quaranta borse di studio per altrettanti dottorati di ricerca che prevedono la ricerca applicata in settori economici strategici. Sono funzionali alla crescita dellâintero sistema produttivo regionale con il coinvolgimento delle imprese interessate organizzate in Cluster economici. Le Marche possono così crescere sotto il profilo dellâalta formazione e favorire lo sviluppo economico e industriale ad essa collegato strategicamente â ha aggiunto Biondi - Si contribuisce così a qualificare laureati inoccupati o disoccupati per ampliare le loro competenze e rafforzare le potenzialità occupazionaliâ. I progetti presentati dalle Università , con avvio nellâanno accademico 2024/2025, interessano vari settori economici, dalle biotecnologie applicate allâacquacoltura, dallâutilizzo innovativo dellâenergia geotermica allâapplicazione dellâIntelligenza Artificiale nei vari ambiti, come quello sanitario, allâaerospace economy. Prevedono il coinvolgimento di Cluster di imprese e di prestigiosi centri di ricerca. Gli Atenei selezioneranno 40 giovani laureati per poter assegnare le 40 borse di dottorato che prevedono anche periodi di ricerca allâestero. I giovani, alla conclusione del triennio, raggiungeranno il massimo grado di istruzione universitaria come âDottore di ricercaâ, a livello internazionale il titolo di Ph. D.Inoltre, attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus, la Regione eroga contributi per la frequenza di master universitari e corsi di perfezionamento di alta formazione post-laurea: âSi tratta di due milioni di euro con bando sempre aperto â ha concluso lâassessore â nella convinzione che il potenziamento delle competenze e delle abilità dei giovani laureati del territorio marchigiano agevola lâinserimento qualificato nel mondo del lavoro. In questo modo riusciamo anche a migliorare la competitività con un contributo importante alla crescita delle Marcheâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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