
Fermo: Una nuova Camaldoli per l'Europa? Perché non a Norcia o a Santa Vittoria in Matenano.
L'area dei Sibillini è la zona di maggior influenza del movimento benedettino nato a Norcia.
Perché non pensare a qualche nostro comune come luogo per la nuova Camaldoli d'Europa?
Facciamo un ragionamento e cogliamo un'occasione. Partiamo individuando personaggi e luoghi: il cardinale Zuppi, Giovanni Paolo II, san Benedetto, Camaldoli, Norcia.Ora iniziamo ad intrecciare le considerazioni. Il Cardinale di Bologna ha rilanciato una sua vecchia proposta: occorre una nuova Camaldoli per l'Europa, in modo da riaggregare il Continente, evitare conflitti, ridare un'anima comune ai popoli. Si rifaceva idealmente a quel Codice di Camaldoli dove un gruppo di intellettuali cattolici elaborò nel 1943 un progetto buono per l'Italia. Ne occorrerebbe un altro, fa capire Zuppi, per il Vecchio e stracco continente.Zuppi ha citato i santi Cirillo e Metodio. Sono compatroni dell'Europa, venerati sia dai cattolici che dagli ortodossi. Così li volle Giovanni Paolo II. Compatroni perché c'è un patrono: san Benedetto da Norcia. Paolo VI lo definì âMessaggero di pace, realizzatore di unione, maestro di civiltà â. C'è un intero programma.Dunque, Cirillo e Metodio da un canto, e san Benedetto dall'altro. Insieme fanno una armonica unità . Unità d'Occidente e d'Oriente. Il Papa polacco ha sempre invitato a respirare con due polmoni: quello dell'Est e quello dell'Ovest.Dopo l'invito di Zuppi, in Germania hanno proposto Aquisgrana come centro di una nuova Camaldoli per l'Europa.Mentre questo accade, sta decollando la Civitas Appenninica che ingloba âun'ampia rete di 138 Comuni situati tra Abruzzo, Marche, Umbria e 15 Comuni del Lazio, tutti appartenenti al cratere del sisma del 2016. L'iniziativa â si legge nel Manifesto di lancio - intende promuovere la sostenibilità , l'inclusione sociale e la partecipazione attiva delle comunità locali, valorizzando le tradizioni e le innovazioni che caratterizzano l'Appennino». Da qui nasce la candidatura di Norcia, cuore pulsante dell'Appennino, a Capitale europea della cultura 2033. Il tempo però è lungo.Ma c'è un'occasione prossima, perché Norcia e tutta la Civitas appenninica potrebbero invece diventare il punto centrale e nodale della nuova Camaldoli europea. E se non Norcia qualche altra realtà comunale.La Civitas Appenninica comprende anche i nostri comuni di Montefortino, Amandola, Montemonaco, Santa Vittoria in Matenano, etc. E proprio in questi centri si sviluppò un movimento benedettino, specie farfense, che, partendo dal fatto religioso, influì nel campo dell'agricoltura, artigianato, sanità , cultura. L'enorme numero di micro aziende del fermano sino al 2012 altro non sono state che il prolungamento dell'ora, lege et labora.Anni fa si costituì un gruppo grazie al dr Lando Siliquini, già sindaco di Montefortino per il riconoscimento dei Sibillini come Patrimonio UNESCO.Ecco, perché la proposta di Zuppi potrebbe essere colta al volo dalle genti della Civitas con Norcia e tutti gli altri centri. Un territorio che, chiamando a raccolta gente di buona volontà e sveglia cervice, possa contribuire ad elaborare un piano per il nostro continente. E il tutto all'ombra protettrice del protettore: san Benedetto.Ma occorrerà gente che ci creda. In tutti i sensi. Martedì, 11 marzo 2025    Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo
Adolfo Leoni