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Senigallia: L'ultimo saluto a Leonardo, il 15enne vittima di bullismo: "La vita è bella ma anche fragile, va maneggiata con cura"

Un volo di palloncini bianchi e una chiesa che non è riuscita a contenere tutti coloro che hanno voluto dare l'ultimo saluto a Leonardo. In tantissimi nel pomeriggio di giovedì hanno partecipato, con un composto e dignitoso cordoglio, carico di significato, ai funerali del 15enne, vittima di bullismo, che domenica si è tolto la vita.

Palloncini bianchi, fiori bianchi sulla bara bianca per l'addio al 15enne. Tanti giovani, molti compagni di scuola e quelli delle scuole medie, semplici cittadini, ma anche gli agenti della Polizia locale, colleghi del padre, Francesco, con la comandante Barbara Assanti e il sindaco Massimo Olivetti che hanno voluto stringersi attorno ai genitori. Nella giornata dei funerali è stato anche proclamato il lutto cittadino.Un giorno di dolore per tutta la comunità e grande la commozione per una giovane vita finita così prematuramente. Nell'omelia il parroco don Emanuele Lauretani ha parlato della “necessità di sentirci responsabili, gli uni degli altri, di custodirci, dispiegando accoglienza, rispetto, capacità di empatia, sensibilità e tenerezza, perché la vita è fragile, da maneggiare con cura” -ha detto il parroco.E di giustizia “terrena e divina” ha parlato anche la mamma Victoria, con parole piene di commozione, forse celando anche l'accusa a chi vessava il figlio e a chi non è intervenuto pur sapendo quanto avveniva tra i banchi di scuola. La mamma ha ripreso anche una frase di Micheal Jackson, il cantante preferito di Leonardo: “In un mondo pieno d'odio, dobbiamo avere ancora il coraggio di sperare. In un mondo pieno di rabbia, dobbiamo avere ancora il coraggio di confortare. In un mondo pieno di disperazione, dobbiamo avere ancora il coraggio di sognare. In un mondo pieno di sfiducia, dobbiamo avere ancora il coraggio di credere”.Proseguono intanto le indagini per accertare le eventuali responsabilità per la morte del giovane, mentre continua ad essere alta l'attenzione, anche mediatica, su una tragedia che non doveva succedere.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Sara Santini (Senigallia)