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Fermo: Monte San Pietrangeli- Montegiorgio :In viaggio di notte col Ragno

Ho chiesto l’aiuto dei militi della Misericordia per un semplice ragno. Mi scuso con loro, ma li ringrazio di cuore. Sono davvero utili e indispensabili in ogni “ emergenza”.

Due lucertole e anche un ragno all’onore della cronaca. Do seguito all'articolo del collega Adolfo Leoni sulla riunione di redazione di Viverefermo,  vivacizzata anche da qualche animaletto, due lucertole e un farfallone, che ambivano evidentemente unirsi a noi. Lui non sa che per me c’è stato anche un inaspettato prosieguo: un viaggio di notte con il ragno. Sulla strada del ritorno verso casa, percorrendo strade buie senza illuminazione pubblica,  mi accorgo di avere compagnia. Un ragno bello grosso che camminava sul vetro anteriore dell’auto, spostandosi da sinistra sempre più verso il centro del mio sguardo. A prima vista sembrava esterno all’abitacolo, invece no, ce l’avevo proprio sul vetro interno. Adesso che faccio?- ho pensato. Ho paura e repulsione da sempre per i ragni e di solito mi immobilizzo, ma stavolta non me lo posso permettere. La mia mano corre veloce alla tasca dello sportello in cerca di qualcosa per prenderlo e buttarlo fuori dal finestrino. Ci trovo solo una pelle di daino rinsecchita piegata in 4.  Sbandando un po’ provo a prenderlo con quella, ma la pelle secca non aderisce al vetro e il ragno per due volte schizza in alto divincolandosi fino quasi a raggiungere la mia mano. Allora butto tutto all’aria, pelle e ragno, e perdo il controllo della sua posizione. A questo punto non so dov’è finito il “nemico” , potrebbe essere ovunque, tra i miei capelli? Nella borsa aperta sul sedile anteriore in cui non oso infilare la mano? Sulla spalliera su cui sono appoggiata? Manca poco per arrivare a casa, ma non ce la faccio a proseguire. Devo chiedere aiuto a qualcuno. Trovo il primo slargo illuminato per fermarmi ed è quello dell’Ambulanza Misericordia di Montegiorgio. Scendo di corsa dall’auto, mi scrollo pantaloni e maglia per accertarmi di non averlo addosso, busso alla finestra illuminata della Misericordia: “ Ho un ragno grande in macchina che non so dove è finito, potete aiutarmi?”-chiedo concitata. Ci sono 4 volontari, 3 uomini e una donna, che subito si mettono all’opera per darmi una mano. Inizia la caccia all’indesiderato ospite, ma la luce non è sufficiente a stanarlo. Allora vanno a prendere una grande torcia per fare luce all’interno dell’abitacolo.  Dopo un po’ l’animale viene individuato nascosto sotto al cursore del sedile destro. Si prova a prenderlo con dei fogli di scottex sovrapposti, ma il ragno sfugge. E se fosse un ragno di quelli velenosi? L’aspetto non è rassicurante. Forse andarci con le mani non è consigliabile. Aspiriamolo con l’aspirapolvere suggerisce uno di loro. Ecco che prontamente arriva un grande bidone aspirante, ma il filo non è sufficiente per arrivare fino  all’auto. Occorre una prolunga che subito viene resa disponibile. Torcia, aspiratore, un po’ di tenacia e la cosa è fatta, il ragno non c’è più. Risalgo in auto più serena , ridendo di me e della situazione paradossale che ho creato. Ho chiesto aiuto ai militi della Misericordia per un semplice ragno. Mi scuso con loro, ma li ringrazio di cuore. Sono davvero utili e indispensabili in ogni “ emergenza”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Marina Vita