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Pesaro: Omicidio Panzieri, la madre di Pierpaolo: "Voglio giustizia per mio figlio, voglio l'ergastolo"

Si è svolta oggi l’udienza al Tribunale di Pesaro per l’omicidio di Pierpaolo Panzieri, ucciso il 20 febbraio 2023 dal suo amico di lunga data, Michael Alessandrini. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione di via Gavelli, dove Pierpaolo si era trasferito da appena due settimane, in cerca di indipendenza e autonomia.

In aula, tra sguardi commossi e un silenzio denso di emozione, Laura Gentilucci, madre della vittima, ha preso la parola per raccontare chi fosse suo figlio e il vuoto incolmabile che la sua perdita ha lasciato. Le sue parole, piene di dolore ma anche di amore, hanno dipinto il ritratto di un giovane uomo rispettoso, generoso e sensibile, benvoluto da chiunque lo conoscesse. "Ogni mamma avrebbe voluto avere un figlio così," ha detto la signora Gentilucci, con la voce rotta dalla sofferenza, ricordando Pierpaolo come un grande lavoratore, altruista e sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà.La relazione tra Pierpaolo e Michael Alessandrini, l’uomo accusato del suo brutale omicidio, risale all’infanzia. Erano amici da molti anni e, nonostante le stranezze di Michael — che negli anni aveva raccontato storie improbabili come il rapimento da parte di UFO e l'impianto di un microchip — Pierpaolo continuava a frequentarlo, fidandosi della sua compagnia. Laura Gentilucci ha descritto Michael come un individuo educato e rispettoso, un amico che stimava Pierpaolo, e al quale suo figlio voleva bene.Ma l’omicidio di quella fatidica notte ha trasformato questa amicizia in un incubo. La madre di Pierpaolo non riesce a comprendere come sia possibile che una persona che suo figlio considerava un amico possa averlo tradito in modo così brutale. "Mi strazia pensare che l'ultima cosa che mio figlio ha visto è stata una persona a cui voleva bene che lo ha tradito in questo modo," ha confessato.La signora Gentilucci ha condiviso in aula il suo dolore devastante, quel dolore che ogni giorno la costringe a convivere con l’assenza di suo figlio. "Sopravvivere a un figlio è la cosa più schifosa che c’è," ha dichiarato con forza, esprimendo un sentimento che ha toccato il cuore di tutti i presenti in aula. "Voglio giustizia per mio figlio, voglio che sia dato l’ergastolo a questa persona."Il caso ha sconvolto la comunità di Pesaro, non solo per la brutalità dell’atto ma anche per il legame che univa vittima e carnefice. La madre di Pierpaolo continua a visitare il cimitero due volte al giorno, cercando di trovare una pace impossibile da raggiungere fino a che non verrà fatta giustizia per il figlio amato. Puoi commentare l'articolo su Vivere Pesaro


Redazione Vivere Pesaro