L'UPI al voto per il rinnovo degli organi collegiali
LâUnione delle Province delle Marche al voto per la composizione del Consiglio direttivo, lunedì prossimo 14 ottobre.
Dopo le elezioni per il rinnovo dei Consigli delle cinque Province marchigiane e la proclamazione degli eletti, ora è la volta dellâassociazione che rappresenta tutte le Amministrazioni provinciali della regione, ne coordina le attività nelle materie di interesse generale, svolgendo un ruolo di supporto tecnico e politico-istituzionale, promuovendo iniziative volte alla valorizzazione degli enti associati. A pronunciarsi per la definizione del nuovo Direttivo sarà la neoeletta Assemblea regionale dellâUpi Marche, composta da tutti i consiglieri provinciali eletti domenica 29 settembre: dodici per Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata, dieci per Fermo ed Ascoli Piceno. A completare lâAssemblea i cinque presidenti di Provincia ancora in carica e membri di diritto dellâassise. LâAssemblea, convocata per lunedì 14 ottobre alle 10, al SeePort Hotel di Ancona, deciderà se procedere al voto palese per lâelezione dei cinque consiglieri (uno per Provincia) che siederà nel Consiglio direttivo dellâUpi o se procedere al voto con scrutinio segreto. Oltre ai cinque consiglieri che saranno votati, il Direttivo comprende anche i cinque presidenti di Provincia, membri di diritto. Stesse modalità per lâelezione dei revisori dei conti. Il collegio è composto da tre membri effettivi, tra cui il presidente, e da due supplenti, che saranno indicati sempre dallâAssemblea.Lunedì prossimo, saranno eletti anche i cinque consiglieri marchiani delegati per lâAssemblea nazionale dellâUpi, che si terrà entro la fine dellâanno per lâelezione del suo nuovo presidente, che raccoglierà il testimone di Michele De Pascale. Non solo adempimenti statutari e burocratici, lâincontro sarà anche lâoccasione per tracciare il possibile nuovo corso dellâUpi e delle Province. Allâordine del giorno, infatti, le modifiche dello Statuto dellâUnione delle Province marchigiane e poi la discussione, alla presenza del direttore generale dellâUpi nazionale, Piero Antonelli, sulla necessità di superamento della Legge 56/2014, la così detta Legge Delrio, e della ridefinizione del ruolo delle Province. «Lo Statuto dellâUpi Marche è datato a quasi dieci anni fa, risalendo le ultime modifiche al 2015 e necessita di una revisione sia per alcune incongruenze a lungo trascurate sia per la naturale modifica e attualizzazione dellâattività dellâUPI Marche e delle sue finanze», ha spiegato la direttrice regionale, Valeria Ciattaglia che ha aggiunto: «LâUpi Marche tra i suoi scopi statutari non ha per esempio una delle attività di spicco: la formazione del personale interno alle Province. Le disposizioni in materia di finanze, per fare un altro esempio â ha proseguito Ciattaglia â sono disciplinate in modo del tutto anacronistico e non adeguato alla natura giuridica dellâUpi Marche che è un ente di diritto privato».Al centro del dibattito anche il futuro delle Province. «La nostra battaglia è stata ed è ancora quella di far tornare le Province ad essere un ente di primo livello, con lâelezione diretta da parte dei cittadini di presidente e consiglieri â ha dichiarato il presidente dellâUpi Marche e presidente della Provincia di Pesaro-Urbino, Giuseppe Paolini â. Le Province e lâUpi si occupano di materie che hanno massima rilevanza nella vita dei cittadini, dalla scuola alla gestione delle emergenze ambientali. Allâinterno dellâUpi in questi anni abbiamo lavorato concretamente per il territorio, in stretta collaborazione coi sindaci, senza mai guardare ad interessi di natura partitica».Tra le funzioni fondamentali delle Province e per le quali lâUpi svolge un determinante ruolo di supporto, accennate dal presidente Paolini, compaiono: la pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell'ambiente; la pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente; la programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale, nonché la gestione dell'edilizia scolastica; il controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.LâAssemblea regionale che si aprirà lunedì 14 ottobre alle 10 al Seeport vedrà i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, seguiti dalla relazione del presidente dellâUpi Marche, Giuseppe Paolini e da quella della direttrice Upi Marche, Valeria Ciattaglia. Poi si procederà con la votazione sulle proposte di modifica dello Statuto e per il rinnovo degli organi collegiali. La seconda parte della mattinata sarà dedicata allâintervento del direttore generale dellâUpi nazionale, Piero Antonelli, dal titolo âIl quadro istituzionale e finanziario delle Provinceâ, a cui seguiranno il dibattito e le conclusioni del presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli. Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
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