Ancona: Maltratta la madre, allontanamento dalla casa familiare e braccialetto elettronico per una 25enne
âSi comunica che i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, hanno dato esecuzione allâOrdinanza di applicazione della misura cautelare emanata dal GIP presso il Tribunale di Ancona, con la quale è stato disposto lâallontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ad una distanza non inferiore a m. 500 dallâabitazione e dal luogo di lavoro della persona offesa, con lâapplicazione del braccialetto elettronico, a carico di una giovane ragazza di 25 anni, indagata in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della propria madre convivente.
Da quanto appreso dagli investigatori della Squadra Mobile durante la fase delle indagini preliminari, la giovane, ha, nel corso del tempo, assunto nei confronti della madre atteggiamenti sempre più prevaricatori e condotte obiettivamente maltrattanti, concretatesi in ingiurie ricorrenti, umiliazioni, svilimenti, atteggiamenti dispotici, danneggiamenti di beni, tali da rendere la convivenza fonte di continua sofferenza. In conseguenza delle condotte subite, ripetute in un arco temporale significativo, la persona offesa ha maturato uno stato di perdurante prostrazione psicologica e sofferenza che lâha persuasa, nei giorni scorsi, a sporgere formale querela presso gli uffici della Squadra Mobile. Allâesito dellâattività info-investigativa, il G.I.P. presso il Tribunale di Ancona, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, disponeva, a carico della giovane indagata, lâapplicazione della predetta misura cautelare che, nel primo pomeriggio di lunedì 29 luglio, veniva eseguita dagli agenti della Squadra Mobile. Il provvedimento eseguito, costituisce misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui è ammesso mezzo di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitivaâ. Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
Redazione Vivere Ancona