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Senigallia: Alluvione 2014, in 8 rinviati a giudizio (di nuovo) a 10 anni dal disastro

Partirà al tribunale dell'Aquila il processo per l'alluvione di Senigallia del 3 maggio 2014, in cui persero la vita quattro persone.

Nel pomeriggio di martedì 23 luglio il gup del tribunale dell'Aquila Marco Billi ha rinviato a giudizio gli otto imputati a cui è contestata l’inondazione colposa, l'unico reato che non si è prescritto durante il lungo iter del procedimento, passato da Ancona all'Aquila per la presenza di un magistrato tra gli alluvionati. Già rinviati a giudizio dal tribunale di Ancona nel 2019, prima che il fascicolo venisse trasmesso a L’Aquila, andranno a processo, di nuovo, due ex sindaci di Senigallia, Maurizio Mangialardi e Luana Angeloni, l'ex comandante della polizia municipale Flavio Brunaccioni, Gianni Roccato dell'ufficio tecnico del Comune, l'ex dirigente della Provincia Massimo Sbriscia, il presidente dell'Autorità di bacino Mario Smargiasso, l'ingegnere Alessandro Mancinelli, consulente del Comune e Libero Principi, funzionario Lavori pubblici della Regione. Sono stati ammessi come responsabili civili il Comune di Senigallia, la Provincia di Ancona e la Regione Marche, mentre sono stati estromessi la presidenza del Consiglio dei Ministri e il ministero degli Interni, in quanto la Prefettura non è tra gli imputati. Agli indagati erano stati inizialmente contestati a vario titolo altri reati (omicidio colposo, lesioni, omissione di atti di ufficio e falso), ma si sono tutti prescritti. Il processo inizierà il prossimo 10 ottobre al tribunale dell'Aquila.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Marco Vitaloni (Senigallia)