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Nidi, Vitri (Pd): "Da 7 mesi attendiamo le linee guida della Regione"

Tutta la mia vicinanza a chi scenderà in piazza per la protesta dei passeggini, promossa dal “Comitato genitori lavoratori” per sabato in Piazza del Popolo a Pesaro

A dichiararlo è la Consigliera regionale Micaela Vitri, che spiega: “La latitanza delle Regione è del tutto inaccettabile, perché dopo avere creato un problema enorme se ne sta lavando le mani. Per la prima volta nella storia delle Marche infatti, la Giunta Regionale non ha messo un euro del proprio bilancio per il potenziamento del servizio 0-3 anni. Il 9 luglio ho presentato in Aula un’interrogazione,che chiedeva alla Giunta Acquaroli quali azioni intendesse attivare per concorrere all’aumento dei posti nido e centri infanzia dal settembre 2024 nei comuni. Nella sua risposta -prosegue Vitri- l’Assessora Biondi ha detto che ancora è in corso un tavolo tecnico per capire come potranno essere impiegate le risorse europee. A dicembre hanno approvato un bilancio senza un euro per i nidi d’infanzia, poi ci hanno messo una toppa sbandierando i 4 milioni del fondo sociale europeo, ma non sapevano che sono vincolati solo a certi impieghi come i voucher per contributi. Ad alcuni Comuni come Pesaro invece servono fondi per assumere personale, al fine di aumentare i posti disponibili e prolungare gli orari. Da gennaio chiedo alla Regione se è possibile utilizzare i fondi europei per impieghi diversi dai voucher. In Aula ancora a inizio luglio mi è stato risposto che è in corso il tavolo tecnico. Tutto ciò ha dell’incredibile perché questo fantomatico tavolo tecnico è composto dalla Regione e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Non solo le linee guida dovevano arrivare entro il 31 marzo, ma ancora a luglio la Regione deve stabilire se i 4 milioni del Fondo Sociale Europeo possano essere impiegati diversamente rispetto ai soli voucher, che risultano inutili perché ci sono già i bonus INPS per le famiglie con ISEE inferiore ai 35.000 euro. Non è chiaro dunque se i Comuni possano spendere queste risorse in base alle proprie necessità. Mentre il Comune di Pesaro- conclude Vitri- spende ogni anno tante risorse proprie per garantire il servizio e recentemente ha ottenuto un finanziamento di oltre 2 milioni per la realizzazione di un asilo nido di 90 posti, la Regione e il Governo nazionale tagliano fondi, creano problemi e lasciano i Comuni e i cittadini soli di fronte a problemi senza precedenti in questo ambito.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Micaela Vitri