Assenti (FDI): âSostenere i carnevali storici delle Marche per accrescere lâappeal turistico regionale e per preservare le nostre tradizioniâ
âSostenere a fini turistici e per valorizzare le nostre tradizioni, i carnevali storici delle Marche. Questi due concetti sono alla base della Legge regionale ad hoc approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale. I carnevali storici vengono riconosciuti quale espressione del patrimonio storico e culturale della comunità marchigiana, nonché quale strumento di valorizzazione del territorio anche in chiave turistica, aggregativa e di inclusione sociale.
Nelle attività di promozione e valorizzazione vengono indicate le finalità di conservare e diffondere la conoscenza della memoria storica e le tradizioni culturali del territorio; sostenere la ricerca storica e culturale legata alle manifestazioni carnevalesche per salvaguardarne i caratteri peculiari; favorire lâaggregazione sociale anche attraverso la valorizzazione del ruolo del volontariato e dellâassociazionismo; sviluppare il turismo e animare i centri storici delle località in cui si svolgono le manifestazioni carnevalesche. Inoltre la Regione promuove e sostiene il coordinamento delle campagne promozionali delle manifestazioni carnevalesche anche allo scopo di creare iniziative di rete tra i luoghi della cultura dei carnevali storici e il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle giovani generazioni, anche attraverso le istituzioni scolastiche del territorio. Viene istituito un elenco regionale dei carnevali storici al quale possono essere iscritti i carnevali storici, vale a dire le manifestazioni che si sono svolte per almeno trenta anni nei quaranta anni precedenti la data di presentazione della domanda. Spetterà alla Giunta regionale individuare gli interventi a sostegno, i criteri e le modalità per la concessione dei contributi finanziari con particolare riguardo a: rilevanza storico-culturale del carnevale; capacità della manifestazione di ampliare la partecipazione delle comunità locali e potenziare lâintegrazione con il territorio di riferimento; valorizzazione delle competenze artigianali del territorio; capacità di accrescere lâattrattività del territorio di riferimento anche a fini turistici; attività collaterali di studio e ricerca anche mediante allestimento di spazi per la documentazione aperti al pubblico; innovazione e sostenibilità delle proposte progettuali e organizzative della manifestazione e delle attività correlate. Per quel che riguarda i fondi messi a disposizione, questi ammontano a 100mila euro per il 2024, 150mila euro per il 2025 e 50mila euro per il 2026â. Questo il commento del consigliere del gruppo di Fratelli dâItalia al Consiglio regionale delle Marche, Andrea Assenti, relatore di maggioranza della Legge regionale.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
da Fratelli d'Italia Marche