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Fano: "Ci dia i soldi o suo figlio resta in carcere": falso incidente, due giovani truffatori colpiscono e scappano. Arrestati in Abruzzo

Prima la chiamata di un fantomatico maresciallo, poi la cornetta passata a un altrettanto fittizio avvocato. Tutto e ancora di più per rendere più credibile la truffa. Quella del falso incidente, che nei giorni scorsi è andata di nuovo a segno nel nostro territorio a opera di due giovani campani.

La vittima è un anziano di San Costanzo, raggirato al telefono dai due criminali con la scusa di dover fornire loro denaro e gioielli per evitare che il figlio rimanesse in carcere dopo aver provocato un altrettanto fantomatico incidente. L'uomo non aveva con sé dei contanti, così ha offerto alcuni preziosi. Una volta scoperta la truffa sono stati interpellati i carabinieri di San Costanzo.Grazie alla descrizione dell'auto usata dai due malviventi, la palla è poi passata alla polizia stradale. Una pattuglia ha individuato il Suv nero in questione lungo la A25, nientemeno che in un tratto autostradale dell'Abruzzo. Nei pressi del casello di Pratola Peligna Sulmona, gli agenti hanno intercettato l'auto e fermato il 20enne e il 25enne a bordo. Avevano con loro anche dei monili in oro per un valore di circa 20mila euro, ma anche 1870 euro in contanti. Sono stati arrestati in flagranza per truffa a danno di anziani.Al commissariato di Sulmona sono stati eseguiti ulteriori accertamenti, e per uno dei due è scattata anche una segnalazione per possesso di sostanze stupefacenti. Sono entrambi in carcere in attesa di convalida, mentre si cerca di capire se siano stati autori di altri raggiri.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano


Simone Celli