
Cesetti sollecita la discussione della proposta di legge da lui presentata per riformare la Polizia locale
Dopo lâincontro svolto giovedì scorso con il prefetto Edoardo DâAlascio, il consigliere del Partito Democratico torna sui temi della sicurezza. Questa volta, però, la questione riguarda la proposta di legge da lui stesso presentata nel 2022 e sottoscritta dallâintero gruppo dem, per la modifica della legge regionale inerente la Disciplina in materia di ordinamento della polizia locale.
Cesetti, infatti, come previsto dal regolamento dellâAssemblea legislativa delle Marche, ha formalizzato la richiesta di assegnare ulteriori 60 giorni alla commissione consiliare competente per lâapprofondimento del testo di legge e la sua successiva iscrizione allâordine del giorno dei lavori del consiglio.âSono esattamente tre anni â afferma Cesetti â che questa proposta continua a giacere nei cassetti della commissione consiliare, senza che si sia riusciti a farla arrivare in aula per essere discussa, nonostante i miei puntuali solleciti. Mi chiedo il perché di questo inspiegabile ostruzionismo da parte della maggioranza. Il testo che ho redatto, infatti, mira a innovare e rendere più efficiente la legge regionale n. 1 del 17 febbraio 2014, potenziando e qualificando ulteriormente la professionalità del personale in prima linea nella prevenzione dei fenomeni di microcriminalità urbana e nel contrasto ai reati che vengono commessi in ambito sociale, amministrativo, stradale e ambientaleâ.Fulcro centrale della proposta è la previsione del corso-concorso unico regionale per lâaccesso alle figure professionali della Polizia locale. Si prevede un percorso formativo a cui i candidati verranno ammessi, previa selezione, e che si concluderà con un esame finale abbinato alla valutazione dei titoli e di ulteriori prove di abilità volte ad accertare lâidoneità allo svolgimento di specifiche mansioni.âRitengo necessaria questa centralizzazione delle procedure di accesso al ruolo â spiega il consigliere dem - per reclutare personale altamente qualificato e, allo stesso tempo, assicurare alle amministrazioni locali un significativo risparmio di tempo e risorse, realizzando economie di scala attraverso la concentrazione delle stesse procedure concorsuali. Ciò permetterà anche di ridurre i tempi per la copertura dei posti vacanti e soddisfare le esigenze temporanee dei Comuni che necessitano di personale a tempo determinato mediante la possibilità di attingere alla graduatoria. Inoltre, con la revisione della legge che propongo, sarà possibile offrire ai candidati opportunità di impiego più ampie tramite la partecipazione a unâunica selezioneâ.âUnâulteriore novità â continua Cesetti â è la previsione di forme di coordinamento in materia di sicurezza pubblica e polizia amministrativa mediante la promozione di protocolli con lo Stato e attraverso il sostegno ad accordi tra le autorità provinciali di pubblica sicurezza e gli enti locali. Infine, si prevede lâistituzione di un fondo per il finanziamento degli oneri di difesa nei procedimenti a carico degli addetti di Polizia localeâ.âLa solidarietà che spesso viene dispensata alle forze dellâordine â conclude Cesetti - deve essere seguita da azioni concrete. Io credo che le istituzioni debbano guardare  alle donne e agli uomini della Polizia locale come a risorse strategiche e indispensabili per garantire quotidianamente la sicurezza e la legalità nelle nostre città . Sicurezza e legalità che, come dico sempre, non sono privilegi, ma diritti e doveri che appartengono a ogni cittadino. Spero che ci sia permesso di discutere questa proposta entro la fine di questa legislatura che è ormai agli sgoccioliâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
da Fabrizio Cesetti Consigliere regionale del Partito Democratico - Assemblea Legislativa delle Marche