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Fano: Cinquantun anni e non sentirli. Il podista fanese Riccardo Quattrini fa ancora incetta di ori (anche nazionali): “E ora la mia prima ultramaratona”

Continua a fare incetta di medaglie, soprattutto di quelle più pregiate. Il tutto in barba al tempo che scorre. E che corre, come lui, ma forse non quanto lui. Riccardo Quattrini sta per compiere 51 anni, eppure è reduce da un altro importante successo, l’ennesimo di un periodo ricco di soddisfazioni. E di una carriera podistica dal palmares ormai prestigioso.

Domenica 26 gennaio ha infatti fatto sua anche la corsa campestre – valevole per i campionati regionali di cross – tenutasi a Senigallia. Un bel primo posto di categoria sui 6 chilometri ottenuto in 22’41”. “Sono partito con un buon ritmo – ha raccontato l’instancabile podista fanese -, e già nel primo chilometro ho cominciato a staccare gli avversari”. Lo dimostra il finale in solitaria, oltre al vantaggio di circa mezzo minuto sul secondo classificato. Veloce, resistente, contro le leggi della fisica e soprattutto del tempo. Ma Quattrini vanta anche un forte senso di squadra, e ci tiene a precisare che è stata, sì, una domenica di festa, ma anche per la società per cui gareggia – la G.P: Lucrezia -, che nella stessa giornata, sempre a Senigallia, ha portato a casa due ori e due bronzi. Ovviamente anche grazie a lui. Da segnalare anche il supporto materiale di Running Center.E adesso riposo? Macché. Il podista fanese ha grandi progetti, tra cui la sua prima ‘100 chilometri del passatore’, l’ultramaratona più importante d’Italia – giunta alla sua 50esima edizione -, e che richiede molta resistenza. Lo vedremo sfrecciare in quell’occasione il 24 e 25 maggio, nel percorso tra Firenze e Faenza, per una gara a numero chiuso riservata a 3500 partecipanti. A marzo, invece, la Strasimeno da 58 chilometri, che lo ha già visto fare bella figura un paio di anni fa, quando si era piazzato tra i primi nove su circa 2mila partecipanti. “Come si può notare alterno corte e lunghe distanze, finché l’età me lo consente”. Di certo, la sua, è una sfida contro il tempo, in pista quanto nella vita. Ma anche al tempo libero, durante il quale riesce comunque a studiare pianoforte classico – lo fa già da un paio d’anni -, a suonare la chitarra e a praticare qi gong, di cui all’occorrenza è anche maestro. Tutto questo senza dimenticare la sua attività principale, quella di tecnico manutentore delle caldaie.Grandi progetti, dunque, nell’immediato futuro di Riccardo. Il degno corollario di periodo davvero denso, anche grazie ai due titoli Fidal messi in bacheca lo scorso anno, durante il quale ha fatto suo il campionato regionale di corsa campestre di 6mila metri a Urbania tra i Master 50. Una categoria complessa, su sua stessa ammissione, perché “piena di persone che si sono formate durante tanti anni di gare, che erano forti da giovani e che sono ancora competitivi”. Suo anche l’oro anche nel campionato regionale di 42 chilometri alla ColleMar-athon. Quattrini ha vinto anche la Crossing Pergola di 21 chilometri, resa ancora più ostica da un dislivello di 700 metri. Ma ancora più importanti sono stati i due titoli nazionali che si è accaparrato nei mesi scorsi, nelle gare di Aics (Associazione Italiana Centri Sportivi) di ottobre a Forlì – 5mila metri outdoor - e di gennaio ad Ancona, 3mila metri indoor. Diversi, poi, i podi conquistati in varie competizioni, tra cui quello di Calcinelli di Colli al Metauro.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano


Simone Celli