Scuola e Covid: cosa è emerso dallâultima riunione del Tavolo permanente sulla sicurezza
Lâindividuazione delle classi, degli studenti o del personale scolastico ai quali non è consentita la presenza presso la sede scolastica, in particolare per la loro messa in quarantena, e la determinazione della durata di questa spetta allâautorità sanitaria competente per territorio.
Analogamente la sospensione dellâattività didattica in presenza o la chiusura delle sedi scolastiche è disposta dalle autorità a cui è attribuita istituzionalmente la competenza esclusiva in materia, ferma restando la gestione delle situazioni indifferibili e urgenti. Le comunicazioni riguardanti la messa in quarantena e la relativa durata della stessa possono inoltre essere effettuate via telefono, stante il sovraccarico lavorativo dei Dipartimenti di prevenzione, che comunque provvederanno alla successiva formalizzazione nel più breve tempo possibile.
Sono alcune delle conclusioni condivise nellâultima riunione del Tavolo regionale per la sicurezza, a margine del quale è stato specificato, anche a seguito di un confronto diretto con lâASUR, che la richiesta del tampone, di per se stessa, non comporta limitazioni come per la persona posta in quarantena. Pertanto per il personale scolastico e gli studenti che non siano in quarantena, ma in attesa del tampone, non è pregiudicata la presenza a scuola. Lâautorità sanitaria raccomanda tuttavia in questi casi lâuso rigoroso della mascherina da parte del soggetto interessato.
Altro tema affrontato è stato quello della concessione dellâuso delle palestre scolastiche a enti e associazioni per lo svolgimento di attività sportive quando non utilizzate per le attività didattiche. Tema essenziale per rendere possibile la sollecita ripresa della pratica dello sport di base, rivolto soprattutto ai giovani. à stata lâoccasione per richiamare il principio che, ferma restando la competenza dellâente locale proprietario dei locali di concedere lâuso delle palestre scolastiche a terzi, servizi igienici, spogliatoi e le medesime palestre come le eventuali attrezzature a uso promiscuo dovranno essere sanificati sia al termine delle attività didattiche, o comunque prima dellâutilizzo extrascolastico, a carico del personale della scuola e al termine delle attività dellâassociazione sportiva, al momento della chiusura, in serata, e in ogni caso prima dellâinizio dellâorario scolastico, a carico dellâassociazione sportiva. Interviene lâente locale se uno o entrambi i soggetti non fossero in grado di garantire le operazioni richieste, in una relazione che deve sempre essere improntata a un approccio collaborativo fra i diversi soggetti.
Più in generale è stato condiviso un appello a tutti gli attori coinvolti, famiglie, studenti, personale scolastico, a seguire rigorosamente le misure di sicurezza da adottare anche fuori degli ambienti scolastici in modo da contribuire in modo quanto più possibile efficace a preservare la scuola stessa dalla nuova recrudescenza dei contagi registrata nelle ultime settimane anche nella nostra regione. Nuova fase che verrà in ogni caso seguita con estrema attenzione, ciascuno per la propria specifica competenza ma in costante proficuo dialogo, dai diversi soggetti che siedono al tavolo.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
Ufficio Scolastico Regionale Marche