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La scommessa perfetta, i consigli degli esperti

Esiste davvero la scommessa perfetta, o si tratta soltanto di un mito? Gli esperti propendono per la seconda tesi, dato che in effetti non ci sono delle combinazioni tali da garantire il successo al 100%, né tecniche che possano dirsi infallibili.


Gli stessi esperti sanno bene che le chance di vittoria possono essere aumentate notevolmente, se si mettono in campo precise strategie, il cui compito è appunto quello di ottimizzare le giocate per arrivare all’obiettivo finale. Ecco perché oggi andremo a studiare proprio le dritte che chi scommette seriamente di solito dà ai neofiti.

La scommessa perfetta: ecco i consigli base


Anche nelle scommesse, una buona parte del successo la si trova nell’analisi del mercato e delle nicchie, dato che possono portare ad ottimi risultati, per certi versi quasi inaspettati. Studiare le nicchie è infatti molto importante per chi è appassionato di gioco. Gli scommettitori ferrati sul calcio potrebbero approfondire la serie cadetta, partendo dall’analisi delle quote di Serie B sui portali di bookmaker autorevoli, come ad esempio William Hill. Questo può essere il primo passo, ma in seguito serve una lunga e costante formazione. Studiare le formazioni e le statistiche è un passo fondamentale: serve per dare una panoramica completa sulle varie possibilità di anticipare il risultato o l’esito. Inoltre, è altrettanto importante contestualizzare le scommesse nel periodo del campionato, dando il giusto peso alle classifiche, ai trend e al rendimento nel breve periodo delle squadre coinvolte.

 


Gli errori più comuni nel mondo del betting


La rotta verso la scommessa perfetta passa anche dalla consapevolezza, visto che ci sono alcuni errori che spesso possono intralciare. Si parla ad esempio delle scommesse multiple, che vanno sempre approcciate con cautela ed esperienza. In secondo luogo, anche le quote maggiorate rappresentano più una fonte di rischio che di guadagno, soprattutto se si parla dei risultati di match che possono essere imprevedibili.

Ed ecco un altro errore da evitare ad ogni costo: scommettere senza mettere da parte il tifo e l’amore per la propria squadra, perché significa approcciare il betting con scarsissima obiettività. Inoltre, mai giocare tanto per farlo, e mai procedere senza analizzare il perché delle sconfitte. Infine, c’è un’altra dritta rilevante: chi non tiene un registro delle scommesse precedenti, perde l’occasione di creare uno storico utile per monitorare i propri progressi. Possono essere utilizzate tante app, come ad esempio Evernote.



Come dividere il budget destinato alle scommesse



Le scommesse possono essere viste alla pari di un investimento, sebbene vi siano delle ovvie differenze. Ad ogni modo, la vittoria non è certa ma dipende dalla bontà della puntata, e dalla “conoscenza dei mercati” dello scommettitore. Ciò vuol dire in primis imparare come dividere correttamente il proprio budget, secondo la logica della diversificazione dei mercati finanziari. Come si fa? Il suggerimento è di dividere la stagione in 3 fasi cruciali, e di considerare quella centrale come la più affidabile (va dall’11 giornata alla n. 34). In teoria il budget da investire nelle scommesse dovrebbe salire proprio a ridosso del secondo periodo, in modo da evitare salti nel vuoto. Nelle altre due parti dell’anno, meglio limitarsi a scommesse sicure.


Redazione