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Barriere antirumore lungo la ferrovia, Cangini (FI) si unisce alla protesta dei sindaci

No categorico alle impattanti barriere antirumore lungo il tracciato ferroviario marchigiano. Mi unisco alla protesta dei sindaci che sono in prima linea per impedire la realizzazione delle barriere fonoassorbenti volute da Rfi.

Un progetto datato e costosissimo che sarebbe null’altro che un mostro paesaggistico, uno sfregio irreparabile alle Marche. Martedì si è tenuto un faccia a faccia tra Sindaci, Anci, Regione e Ministero delle Infrastrutture. Priorità assoluta, la concertazione tra le parti per la riduzione, sì, dell’impatto acustico ma anche e soprattutto per la tutela e il rispetto dei territori.

Si sospenda dunque, immediatamente, l’iter progettuale e si guardi al futuro: indire, come ho già proposto i primi di marzo, una conferenza dei servizi per valutare la possibilità di arretrare il tracciato ferroviario. Pensare in grande per evitare qualsiasi scempio sui territori e, anzi, rilanciarvi modelli di sviluppo all’avanguardia, riqualificarne le litoranee e favorirne il rilancio economico con enormi vantaggi per l’intero tessuto produttivo e ricettivoPuoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Andrea Cangini