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Crack Banca Marche: l'avvocato Canafoglia incontra il premier Conte

Lunedì 8 aprile alle ore 12 l’avvocato Corrado Canafoglia è stato convocato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

All'incontro saranno presenti anche altri rappresentanti dei risparmiatori azzerati dai crack bancari, Banca Marche compresa. Argomento dell’incontro sarà il Fondo Ristoro per i risparmiatori azzerati dai crack bancari, oggetto di forte contrasto nell’ultimo Consiglio dei Ministri, che ha visto la contrapposizione tra i Vicepremier Salvini e Di Maio da una parte ed il Ministro all’Economa e Finanze Tria, dall’altra. Di fronte a questo impasse che rischia di mettere in crisi la tenuta del Governo con evidenti ricadute negative sull’intero Paese nel caso non venga superata tale problematica, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha rivendicato per sé la decisione ed ha convocato gli esperti tecnici, tra cui l’avv. Canafoglia, che da mesi lavorano con il Ministero dell’Economia e Finanze in rappresentanza di oltre 500.000 risparmiatori truffati per arrivare ad un provvedimento condiviso.

In mesi di intenso lavoro e confronto con la componente tecnica e politica del Ministero è stato elaborato un provvedimento, poi entrato nella legge Finanziaria, per il quale doveva essere solo emesso il decreto attuativo per dare esecuzione al Fondo. Il provvedimento prevede l’istituzione di un Fondo che riconosce il rimborso del 30% del valore azzerato delle azioni e sino al 95% di quello delle obbligazioni subordinate. Improvvisamente invece di dare esecuzione alla Legge Finanziaria approvata e che prevede il ristoro sono emerse contrapposizioni con il Ministro Tria, i cui contorni non sono facilmente intellegibili da un occhio esterno al Palazzo.

Per i risparmiatori si tratta di una singolare questa frenata nell’iter legislativo, soprattutto perché arrivata nel momento in cui si è parlato anche di ripartire con la Commissione di Inchiesta Parlamentare sulle banche che ha visto anche l’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella volto ad evidenziare la necessità di proteggere l’autonomia di Banca di Italia rispetto ai crack bancari, da alcune parti individuata quale corresponsabile delle vicende che hanno visto tanti risparmiatori perdere i loro risparmi.

E’ evidente che lo scontro si gioca su più piani e l’incontro di lunedì riveste un ruolo fondamentale nella soluzione del problema. La regione Marche ha pagato un tributo altissimo nei crack bancari: ai 44.000 azionisti di Banca Marche per un valore di oltre 800.000.000 euro, vanno aggiunti i tanti risparmiatori che avevano investito i loro averi nelle azioni di Banca Etruria, nonché di Veneto Banca, che a sua volta aveva acquistato Carifabriano, e il tutto per un danno complessivo stimato di circa 1.500.000.000 euro. Pertanto i risparmiatori marchigiani staranno con il fiato sospeso sino a lunedì e dopo la riunione con il Presidente Conte sapranno se riusciranno a riavere parte dei loro risparmiPuoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Redazione (generico)