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Giancarli sui prestiti al settore produttivo: "Le grandi banche penalizzano le piccole e medie imprese"

Accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese e prestiti bancari a favore del sistema produttivo marchigiano, arriva in Aula martedì prossimo, 27 novembre, l’interrogazione del consigliere regionale, Enzo Giancarli, che chiede al presidente della Giunta regionale qual è la situazione attuale dei prestiti alle imprese, in particolare dopo il fenomeno della concentrazione in cinque grandi gruppi bancari di buona parte degli istituti di credito più piccoli e del territorio.

«L’impressione è che le banche rischiano di penalizzare le piccole e medie imprese – afferma Giancarli –. Nell'ultimo decennio il sistema bancario italiano e di conseguenza anche quello marchigiano, ha subìto un processo di ristrutturazione tramite fusioni, incorporazioni ed aggregazioni, che ha portato alla concentrazione dell'offerta di credito su grandi gruppi bancari, con l'allontanamento dei centri decisionali dal territorio regionale. Caso emblematico è quello di Banca Marche. Questo fenomeno – prosegue il consigliere – almeno secondo i dati a nostra disposizione ha visto una riduzione della possibilità delle piccole e medie imprese marchigiane di accedere al credito, visto che i prestiti bancari dei cinque maggiori gruppi presenti sul territorio sono aumentati verso le imprese medio grandi. Questo crea difficoltà ad un sistema economico come il nostro costituito ancora in buona parte da piccole e medie imprese». La necessità per le piccole imprese marchigiane di migliorare la competitività in un sistema globalizzato è una consapevolezza fatta ormai propria dalla Regione Marche, impegnata in prima linea verso questo obiettivo con politiche ed interventi di sostegno alle imprese, come sottolinea Giancarli.

«Sono state avviate politiche per favorire il rilancio ed il riposizionamento competitivo delle nostre imprese, ma anche interventi finalizzati alla cooperazione ed alla crescita dimensionale delle imprese, per far fronte ad investimenti su beni materiali ed immateriali che permettano lo sviluppo di innovazioni tecnologiche, organizzative, commerciali, oltre che programmi di sostegno all'internazionalizzazione. È alla luce di tutto questo – aggiunge ancona Giancarli – che chiedo al presidente Ceriscioli quali iniziative ed interventi di carattere politico-istituzionale siano stati messi in campo nei confronti dei maggiori gruppi bancari operanti nelle Marche, volti a sostenere una più forte concessione di prestiti bancari al sistema produttivo marchigiano, in particolare alla media e piccola impresa ed all'artigianato. Inoltre – prosegue – vorrei conoscere quali iniziative sono state effettuate per agevolare il credito alle imprese, che effetti hanno prodotto, e se si sta valutando di avviarne delle altre.

Infine – conclude Giancarli – vorrei sapere se le politiche regionali di sostegno al settore produttivo finora attuate siano state complessivamente valutate sotto l'aspetto della sinergia fra gli investimenti pubblici regionali e quelli privati ed in che misura i sostegni finanziari gestiti dalla Regione hanno stimolato gli investimenti delle imprese, attivando un effetto moltiplicatore o avviando circoli virtuosi di innovazioni aziendali e trasferimento tecnologico».Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


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