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Pallavolo: la Lardini cresce e lotta, Novara la spunta in quattro set

La Lardini accarezza solamente il sogno di far risultato al PalaIgor di Novara, offrendo una buona prova collettiva e rendendo la vita dura alle vice campionesse d’Italia.

La Igor conquista un successo tutt’altro che banale, perché la formazione filottranese sa affrontare la sfida con determinazione e coraggio, certificando la crescita nel gioco. La Lardini inizia con una buona pressione al servizio e la positiva finalizzazione in attacco di Whitney, Vasilantonaki e Pisani (2-5). La Igor approfitta di due errori in attacco filottranese per stoppare la fuga (7-7), ma è sempre la Lardini a fare l’andatura, grazie al muro di Garzaro, all’inizio senza macchia dell’ex Vasilantonaki (4 punti sui primi 4 attacchi) e al buon gioco di Tominaga con Pisani e Whitney. Filottrano resta avanti fino al 12-14 per poi subire un break di 5-0 (17-14) di Novara che nasce al servizio e si concretizza sui punti di Egonu e Chirichella. Coach Chiappini cambia la diagonale palleggiatore-opposto, dentro Yang e Schwan, subito a bersaglio (17-15). La Lardini tiene botta e con i muri di Vasilantonaki (7 punti con il 66% nel set) e Pisani resta ad un’incollatura dalla Igor (21-20), Whitney mette a terra il punto del 22-21, ma il rush finale è tutto di Egonu (10 punti e il 66% nel set), inframezzato dal muro di Veljkovic. La Lardini continua a fare la partita anche nel secondo set, con due punti di Di Iulio va al comando (2-3) e non lo lascia più. Il primo allungo arriva sul primo tempo di Garzaro e l’ace di Whitney (3-6), ma lo strappo che lascia il segno sul set è il break di 5-0 (10-16) che Filottrano costruisce con Di Iulio a muro e Pisani al servizio. Cardullo guida una difesa che costringe Egonu agli straordinari, Whitney mette a segno il secondo ace del set (12-18), Vasilantonaki il punto del +7 (14-21). Carlini si affida a Egonu (16-21), Chirichella prova a far rientrare Novara (18-22), ma Vasilantonaki e Di Iulio tengono lontana la Lardini che impatta il conto dei set. Al cambio campo è la Igor a disegnare la partenza migliore, approfittando di tre punti consecutivi di Egonu e della carambola vincente di Bartsch (7-3). La schiacciatrice statunitense alza il muro (3 block nel set per lei), la Igor scappa via (11-5) e non basta l’ace di Tominaga per frenare la corsa di Novara (20-12). La Lardini prova a riavvicinarsi con il muro di Garzaro e l’attacco vincente di Schwan (22-15), ma la distanza è troppa e la Igor va sul 2-1. Carlini a muro rilancia ancora (4-2) le quotazioni di Novara in avvio di quarta frazione, ma la Lardini tiene splendidamente il campo, Cardullo strappa gli applausi del PalaIgor per una difesa che la pipe di Vasilantonaki trasforma nel 7-7. Filottrano sfrutta il buon lavoro a muro, Vasilantonaki stampa il muro del nuovo vantaggio esterno (9-10), mantenuto dalla parallela di Whitney (12-13). Egonu e Veljkovic disegnano il controbreak che riporta in testa Novara(18-15), la Lardini tiene con Vasilantonaki (19-17), ma prima Bartsch e poi Veljkovic firmano l’allungo che decide il match.


IGOR GORGONZOLA NOVARA – LARDINI FILOTTRANO 3-1

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 6, Egonu 26, Chirichella 10, Veljkovic 12, Bartsch 13, Piccinini 6, Sansonna (L); Nizetich, Bici, Zannoni. N.e.: Stufi, Camera, Plak. All. Barbolini - Baraldi.

LARDINI FILOTTRANO: Tominaga 1, Whitney 16, Garzaro 4, Pisani 7, Vasilantonaki 18, Di Iulio 8, Cardullo (L); Schwan 3, Yang, Cogliandro. N.e.: Baggi, Rumori. All. Chiappini - Schiavo.

ARBITRI: Oranelli - Bellini.

PARZIALI: 25-21 (27’), 19-25 (28’), 25-18 (22’), 25-21 (24’).

NOTE: spettatori 2.250 circa. Novara: battute sbagliate 18, battute vincenti 3, muri 6, ricezione positiva 53% (32% perfetta), attacco 44%. Lardini: b.s. 14, b.v. 4, mu. 7, ric. pos. 58% (35%), att. 36%. Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi


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