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Calcio: serie D, la Jesina torna alla vittoria contro il Castelfidardo dell’ex Vagnoni

Era dalla seconda di andata che mancava la vittoria e proprio nel match che contava di più, lo scontro fratricida con il Castelfidardo, la Jesina torna alla vittoria.

Successo meritato, ma estremamente sofferto, che alla squadra di Ciampelli serviva come il pane, per muovere la classifica, ma soprattutto per recuperare sicurezza nei propri mezzi. Non è che la Jesina abbia fatto più che nei precedenti match, anche quelli perduti, ha soltanto – finalmente – raccolto quello che ha saputo seminare, dal punto di vista del gioco.

«Mi sento di ringraziare la società - ha dichiarato al termine della partita Ciampelli – per non aver creato ulteriore pressione e non essersi dimostrata invadente» e in effetti era proprio di sicurezza dei propri mezzi e di tranquillità che la squadra aveva bisogno.

La squadra di casa ha messo il marchio di fabbrica sulla partita grazie a un buon primo tempo, nel quale, per almeno mezz’ora, ha dominato, rendendosi varie volte pericolosa.

All’8’ è stato il rientrante Trudo a cercare la rete, liberandosi bene al limite dell’area di rigore. La conclusione di sinistro è finita alta.

Trudo si ripete al 18’, liberandosi di tre difensori con una bella serpentina, crossando poi al centro dell’area di rigore. Bello stacco di Pierandrei, che di testa manda la palla sulla traversa.

La rete arriva al 24’: Bordo va a rubare palla a Candolfi, a ridosso della linea di fondo, entra in area e lascia partire un diagonale che sorprende il giovane portiere Barbato. 1-0!

L’occasione per il raddoppio arriva subito dopo, al 26’: bel cross di Cameruccio, sulla finta di Pierandrei la palla arriva a Zannini, che però sciupa tutto spedendo la palla oltre la traversa.

La prima risposta del Castelfidardo arriva dalla panchina: al 29’ Vagnoni svantaggio manda in campo Rivi e Bellucci, al posto di Candolfi (suo il colossale errore sul gol jesino) e Mihaylov e quanto meno riesce a cambiare faccia alla sua squadra, che riesce a giocare più in verticale, togliendo metri di campo alla Jesina.

Per gli ospiti è il momento migliore, ma riescono a sfruttarlo soltanto in parte. È vero, raggiungono il pareggio al 44’, ma in maniera fortunosa, soltanto a causa di un penalty causato da un fallo di mano di Riccio in area, con il dubbio fondato di un braccio incollato al corpo.

Pregevole la realizzazione di Calabrese dal dischetto, David a destra, palla a sinistra a fil di palo. 1-1!

Anche la ripresa è sostanzialmente tutta di marca jesina: la squadra ospite denota qualche carenza strutturale, tanto che a fine gara Vagnoni, ex di turno, farà capire di aver chiesto un sostanzioso intervento della società sul mercato di inizio dicembre.

Jesina pericolosa già al 1’, pericolo sventato da Barbato che con una coraggiosa uscita sbroglia una mischia in area ospite.

Unica azione da rete costruita dal Castelfidardo, rigore a parte, al 4’. Sospetta posizione di off-side di Calabrese, che offre la palla a D’Ercole, che però manda alto sopra alla traversa.

Dopo l’uscita di Trudo che non ha ancora recuperato pienamente dal recente infortunio, viene chiamato più spesso in causa Cameruccio e proprio dalle sue incursioni nascono le occasioni migliori per la Jesina, rete della vittoria compresa.

Al 19’ proprio su un cross dell’ala jesina, Pierandrei cerca il colpo a effetto di tacco, ma Barbato è ben piazzato e blocca.

Altra bella occasione al 29’ su calcio di punizione di Ceccuzzi che taglia tutta l’area ospite, Yabrè sfiora con la testa e la palla fa la barba al palo sinistro, con Barbato fuori causa.

Al 32’ sull’ennesimo affondo, Cameruccio stringe al centro dell’area e lascia partire una conclusione troppo angolata per il portiere ospite. 2-1 e la maglia numero 11 viene lanciata in area, quasi a voler testimoniare la fine di un incubo per la squadra. Cartellino giallo per Cameruccio, ma una rete così importante vale anche un’ammonizione.

Per il Castelfidardo finisce la partita, ma non per la Jesina che al 45’ colpisce un altro legno con Pierandrei – ancora lui – stavolta palo pieno con il portiere già battuto.

Dopo il triplice fischio Ciampelli arriva sfinito in sala stampa, tanto quanto uno dei suoi giocatori nello spogliatoio. Tanta tensione, tanto stress: «per sbloccarci avevamo bisogno di una vittoria, che fosse anche sofferta, che fosse anche meritata».

Bella prestazione, tanto ossigeno per la squadra che già mercoledì prossimo sarà di nuovo in campo a Giulianova.

 

 

JESINA-CASTELFIDARDO 2-1

Jesina: David, Fracassini, Martedì, Riccio, Capone, Bordo, Trudo (9’ st Ceccuzzi), Zannini (12’ st Yabrè), Pierandrei, Magnanelli (46’ st Parasecoli), Cameruccio. All.: Ciampelli.

Castelfidardo: Barbato, Pierantozzi (37’ st Bracciatelli), Massi, Candolfi (29’ pt Rivi), Enow, Radi, Mihaylov (29’ pt Bellucci), Pigini, Calabrese, Trillini, D’Ercole (44’ st Braconi). All.: Vagnoni.

Arbitro: Baldelli di Reggio Emilia.

Reti: 24’ pt Bordo, 44’ pt Calabrese (rig), 32’ st Cameruccio

Ammoniti: 8’ st Bellucci, 16’ st Pierantozzi, 33’ st Cameruccio, 35’ st Ceccuzzi, 43’ st Bracciatelli

Calci d’angolo: 9-2

Spettatori: 800 circa

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Giancarlo Esposto