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Possibile: "Vaga la risposta della Giunta regionale sull’attuazione della legge sulla cannabis terapeutica"

"Vaga e confusa è la risposta della Giunta regionale e del Presidente Ceriscioli all’interrogazione del consigliere Bisonni circa l’attuazione della legge regionale sulla cannabis terapeutica.

Si tratta di una legge approvata il 7 agosto 2017; eppure, dopo più di un anno, non sono ancora chiare né le tempistiche né le misure che il Presidente e Assessore alla sanità Cerisicioli abbia in mente per fornire risposte su questa tematica. La produzione dello stabilimento militare di Firenze, l’unico deputato a questa funzione sul territorio nazionale, non è sufficiente e già nei mesi scorsi una fornitura di 100 chili è stata affidata tramite bando ad un’azienda canadese. Per questo la Regione Marche dovrebbe adoperarsi, come già promesso e messo per iscritto nella sua legge, per l’avvio di progetti pilota sul nostro territorio per la produzione di sostanze e preparazioni.

Ceriscioli non chiarisce nella sua risposta neanche la situazione dei corsi di aggiornamento e formazione per gli operatori sanitari. Si limita semplicemente a ripetere punto per punto quanto già scritto nella legge regionale, spiegando che i ritardi non dipendono solo dalla Regione, ma senza proporre alcuna soluzione come invece ci aspetteremmo dal Presidente e Assessore alla sanità.

La materia è importante e riguarda la salute e la cura dei cittadini marchigiani. Negli ultimi anni il consumo di cannabis a fini terapeutici è aumentato esponenzialmente e anche nella nostra regione tanti cittadini e cittadine la utilizzano per trattare i sintomi associati a patologie quali aids, malattie neurologiche, tumori, nausea e vomito da chemioterapia.

Chiediamo, pertanto, alla Giunta Ceriscioli di mostrare più coraggio, serietà e attenzione sulla questione e maggiore lungimiranza nelle proprie azioni di governo, fino ad ora mai pervenute in tema di sanità.

Noi di Possibile continueremo a batterci per un paese più libero e per garantire il diritto alla salute a tutti e a tutte."

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