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Senigallia: arrivata la risonanza magnetica mobile, torna il servizio in attesa del nuovo macchinario

Come anticipato nei giorni scorsi da Vivere Senigallia, all'ospedale è arrivata la nuova risonanza magnetica mobile che sopperirà alla mancanza del macchinario in attesa della conclusione dei lavori per il nuovo impianto prevista per settembre.

Il presidente della commissione regionale sanità Fabrizio Volpini aveva auspicato il ricorso alla risonanza mobile (come per altro avviene anche ad Ancona) per far fronte alle richieste di prestazioni che in questo particolare momento non possono essere erogate all'ospedale di Senigallia. E mercoledì mattina il macchinario mobile, installato su in tir, è arrivato e i tecnici si sono subito adoperati per predisporne la piena funzionalità. Dai prossimi giorni, dunque, gli utenti potranno usufruire del servizio che utilizza una apparecchiatura simile, come potenzialità, a quella da installare fissa e ciò grazie all’acquisizione mediante noleggio di una RM fornita dall’impresa FORA spa – Parma per la durata di 4 mesi, il tempo necessario ad ultimare i lavori delle stanze deputate al mezzo fisso. Il costo di affitto è di 114 mila euro per quattro mesi (28.500 al mese) ma il servizio può essere interrotto anche prima qualora la nuova risonanza magnetica fosse pronta prima.

"Questa soluzione è arrivata grazie ad una accelerazione delle procedure da parte dell’ASUR Marche – Area Vasta 2 che si è interessata affinché il servizio, soprattutto in questi mesi estivi, non avesse difficoltà di sorta, sia con la sostituzione temporanea dell’apparecchiatura sia con una velocizzazione dei lavori nelle stanze dove purtroppo durante i lavori era stato rinvenuto amianto -spiega in una nota la direzione dell'Area Vasta- La soluzione del noleggio della Risonanza Magnetica mette dunque la parola fine ai disagi relativi a questa attività, e non solo saranno effettuati gli esami diagnostici grazie al mezzo mobile, ma è stata contemporaneamente incrementata l’attività in collaborazione con la Casa di Cura Villa Silvia. Una soluzione, dunque, quella adottata dai vertici dell’Asur Marche e dall’Area Vasta 2 che, in attesa del completamento dei lavori del cantiere, dà la possibilità di soddisfare le esigenze degli utenti afferenti al nosocomio. Sui ritardi della nuova Risonanza erano più volte intervenuti gli organi di stampa e personalità del mondo politico e dell’associazionismo affinché si superassero i ritardi. Ora, in attesa del completamento del cantiere previsto dai termini contrattuali sottoscritto dall’impresa esecutrice, le criticità saranno superate con questa soluzione che offre la possibilità di indagini strumentali con una apparecchiatura di elevato profilo tecnologico".Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli