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Lavori lungo la SS76, Confartigianato: 'Fare di tutto per completare l’opera'

A rischio una infrastruttura vitale Infrastrutture al centro dell’incontro con il sen. Mauro Coltorti Presidente della Commissione Trasporti e lavori Pubblici del Senato.

Molto interessante il recente incontro di Confartigianato Trasporti con il Sen. Mauro Coltorti che ha permesso di discutere dello stato di avanzamento delle infrastrutture nelle Marche ed in particolare nella provincia di Ancona.

Infatti oltre alla realizzazione della Fano Grossetto e del rifacimento della viabilità nella aree del cratere, i dirigenti di Confartigianato (presente il Presidente An-Pu Graziano Sabbatini) e Confartigianato Trasporti (Elvio Marzocchi e Gilberto Gasparoni Presidente e segretario) hanno evidenziato al Sen. Coltorti i rischi di blocco che potrebbero verificarsi nella realizzazione del raddoppio SS76 per la situazione critica di un’opera a forte rischio incompiuta anche dopo l’apertura da parte di Astaldi del procedimento di licenziamento collettivo per 59 dei 147 lavoratori.

Confartigianato ha sottolineato l’importanza della riunione del Cipe prevista per i primi giorni di agosto che dovrebbe sbloccare l’opera con l’approvazione di una specifica variante per il completamento dei lavori delle due ultime gallerie del raddoppio della statale con lo stanziamento di 9 ml€ di finanziamento da approvare come detto dal Cipe.
Nella stessa riunione anche l’approvazione ed il finanziamento del terzo e quarto lotto della Pedemontana, circa 100 milioni. Su questo tema è forte anche la preoccupazione per i ritardi nei pagamenti delle imprese che hanno effettuato i lavori per la Astaldi e quindi è necessario che vengano pagati anche gli stati di avanzamento rendicontati.

Inoltre Confartigianato ha sollecitato l’avvio dei lavori di realizzazione della quarta corsia delle SS 16 nella tratta Falconara Torrette, attesa da diversi decenni, cosi come un forte impegno è stato richiesto per far avanzare sia i progetti di riprofilatura della costa a nord del porto turistico di Ancona fino a Torrette e dell’uscita a nord dal porto con il superamento del transito dentro Torrette.
E’ impossibile, hanno affermato all’unisono Marzocchi, Sabbatini e Gasparoni, avere un porto internazionale in costante sviluppo collegato alla grande viabilità tramite una strada comunale che passa dentro un quartiere importante come le Torrette. Infrastrutture queste tutte necessarie per garantire la mobilità in sicurezza delle merci e delle persone e l’intermodalità nei trasporti, favorendo l’utilizzo delle diverse modalità, da quella stradale a quella ferroviaria e marittima.

Il sen. Coltorti rispondendo su questi argomenti, ha sottolineato che è a conoscenza di tutte queste problematiche e che sulle stesse si è già mosso auspicando che il CIPE possa riunirsi e deliberare sulla variante e sui due lotti della pedemontana sia per garantire la conclusione dei lavori della SS76 e dei lotti inerenti la realizzazione della pedemontana il cui percorso potrebbe in parte essere rivisto, mentre sulla viabilità costiera sta presidiando il tutto anche con incontri con l’Autorità di Sistema Portuale.Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi


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