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Segregata e violentata in una stanza d'albergo da un ex pugile congolese, notte di terrore per una 40enne

E' stata liberata dal titolare dell'affittacamere che, insospettito da alcuni rumori, l'ha trovata chiusa in stanza e sotto shock. Vittima delle violenza sessuale denunciata alla Polizia di Senigallia è una 40enne del posto.

La notte di terrore sarebbe accaduta sabato sera quando la donna, dopo aver incontrato il suo aguzzino in un locale, si è lasciata convincere ad accompagnarlo nella camera che aveva preso in affitto da qualche giorno con la scusa di prendere alcuni oggetti che aveva dimenticato. Una volta salita in camera, la donna sarebbe stata chiusa dentro e violentata dal 30enne, ex pugile ed ora pizzaiolo, di origini congolese ma con cittadinanza italiana. Poi l'uomo sarebbe uscito lasciando la donna immobilizzata all'interno della stanza finchè, intorno alle 9 di domenica mattina, il titolare dell'affittacamere, ha sentito alcune grida. Salito in camera ha trovato la donna in stato di shock che è subito scappata gridando di essere stata violentata. Il proprietario ha subito chiamato la polizia che ha rintracciato la donna.

La 40enne ha raccontato tutto e il 30enne, individuato poco dopo, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale e sequestro di persona. Su disposizione del gip di Ancona Cimini l'ex pugile, residente in Piemonte ma avvezzo a trasferte sulla spiaggia di velluto, si trova ora in carcere a Montacuto. Il congolese si difende sostenente che la donna sarebbe stata consenziente ma i referti medici proverebbero il contrario. La donna è stata infatti accompagnata al Pronto Soccorso dove i medici hanno riscontrato ecchimosi e segni compatibili con quelli di una violenza sessuale.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli