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Genga: concluse le operazioni di demolizione dello sperone di roccia instabile

Alle ore 17.30 di domenica si sono positivamente concluse (nei tempi previsti) le operazioni di messa in sicurezza dello sperone roccioso di Genga, in località Pontechiaradovo, avviate a seguito di richiesta del sindaco del comune per via dello stato di pericolosità.

Alle ore 10.16, dopo l’evacuazione dei residenti dalla  zona di pericolo, la verifica dell’assenza di persone non autorizzate nei sentieri e dopo la sospensione della circolazione ferroviaria sulla linea Ancona-Roma, è stato eseguito il brillamento che ha ridotto in frantumi la massa rocciosa di circa 1500 metri cubi.

Sul luogo sono intervenuti anche vigili del fuoco per assistenza e ricognizione con droni, alla demolizione dello sperone di roccia. Le operazioni di verifica erano iniziate sabato con il monitoraggio della parete di roccia e dell'area limitrofa con il personale S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei vigili del fuoco che sono servite nella pianificazione e sicurezza dell'intervento.

Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Ancona e ha visto partecipe la Regione Marche, Gruppo Ferrovie dello Stato e tutte le forze dell'ordine e di Protezione Civile.

La complessa macchina organizzativa si è messa  in moto alle 6  del mattino ed è stata coordinata dalla Prefettura e dalla Protezione civile regionale nell’ambito del Comitato operativo comunale riunito presso la  Scuola media di Genga Stazione, con la partecipazione del Sindaco di Genga,  dei responsabili delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, del Volontariato di protezione civile, dell’Ente Parco, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico, di Rete Ferroviaria Italiana, ANAS, ENEL.

Per la demolizione della roccia sono state usate delle cariche esplosive a cura di una ditta specializzata a cui sono seguite verifiche su tutta l'area sia da terra che dai droni VVF al fine di verificare lo stato dei luoghi e delle infrastrutture presenti a fine operazioni. La linea ferroviaria sottostante della tratta Ancona - Roma è stata chiusa per tutta la durata dell'intervento.

Il Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto ha visitato il Comitato Operativo Comunale, esprimendo  apprezzamento per  l’efficace opera di collaborazione tra  le Istituzioni per un intervento che si è reso necessario per  la  eliminazione  di gravi pericoli incombenti per  la  popolazione  e  le  infrastrutture, in  particolare  per la tratta ferroviaria di interesse nazionale Ancona-Roma.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fabriano


Sara Santini (Senigallia)