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In manette al Piano "pony express" della droga. Vendevano a domicilio "fumo" pregiato

Sono stati gli Agenti delle Volanti della Questura di Ancona, nella giornata di lunedì, a mettere le manette a due "pony express" della droga. L'episodio al Piano San Lazzaro

Erano le 20.30 circa di ieri quando gli Agenti delle Volanti della Questura di Ancona notavano in via Amurri FIAT Punto sospetta con a bordo due persone, uno di 31 anni di origine campane conducente dell'auto e l'altro di 27 di origini pugliesi, passeggero. Nella circostanza, avvicinandosi al veicolo, i poliziotti vedevano che il conducente effettuava un gesto repentino portando la mano destra in prossimità del vano portaoggetti, mentre il passeggero prelevava qualcosa dallo stesso punto e con un gesto repentino tentava di infilare qualcosa nelle tasche del giubbotto. Nell'occasione gli Agenti di Polizia venivano prontamente fermati e sottoposti al controllo durante il quale il passeggero veniva subito trovato in possesso di un pezzo di hashish Barbuka, un tipo di fumo alquanto pregiato, confezionata all'interno di un ritaglio di pellicola trasparente di circa 5 grammi, asserendo di averla acquistata pochi minuti prima nella vicina zona del Piano San Lazzaro, affermazione risultata essere poi un banale tentativo di persuadere i poliziotti a sottrarsi al controllo.

Difatti, poco dopo, veniva trovato in possesso di una busta in plastica trasparente che custodiva nella tasca sinistra del giubbotto, contenente altri cinque pezzi di sostanza stupefacente identica a quella consegnata poco prima, del peso complessivo di circa 50 grammi, confezionata all'interno di ritagli di pellicola trasparente. Lo stesso soggetto veniva trovato in possesso di un bilancino di precisione che nascondeva negli slip perfettamente funzionante e munito di batteria,nonché di un'ulteriore pezzo di sostanza stupefacente del peso di circa 40 grammi, anche quest'ultimo avvolto da pellicola trasparente.

Entrambi, venivano inoltre trovati in possesso di circa 300 euro di vario taglio che tenevano in diverse tasche degli indumenti e che era il provento della vendita ambulante della droga. Visionando anche i messaggi contenuti nelle chat di Whatsapp, gli agenti appuravano che i due avevano architettato un sistema di vendita a domicilio della droga spostandosi sul territorio come pony express a seconda delle richieste ricevute. I due venivano arrestati con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. L'arresto veniva convalidato nella mattina di martedì.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Laura Rotoloni