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Jesi: il calendario meteo delle Cipolle dell’anno 2018 di Alfio Lillini

L’anno 2017 che si è appena concluso si è rilevato il più siccitoso degli ultimi 2 secoli, (chissà se chi di dovere… si vorrà in futuro gentilmente interessare!!!) speriamo in un 2018 migliore.

Ma il natale 2017 senza luna, (luna crescente) non è di buon auspicio, il detto dice: natale senza luna sette pecore non fa per una… ma noi tutti abbiamo il dovere di essere ottimisti, e di impegnarci davvero per un futuro migliore. La natura tutti i giorni ci fa essere spettatori di una svolta climatica, non solo nella breve storia dell’uomo, ma pure in quella immensamente più lunga della terra. Il riscaldamento globale (che solo trentanni fa era una teoria per gli addetti ai lavori), oggi è una realtà tangibile.

La sottovalutazione di questi sintomi da parte della società è frustante, che inquieta e spaventa. L’inquinamento prodotto dall’umanità è qualcosa di solenne ed epocale.

Oggi si vive in tempi interessanti, che non può essere solo un’espressione ludica, è ora di riflettere di più tutti! Oppure è una autentica maledizione cinese.

Il meteo 2018 ci dice che l’inverno (quello vero) dopo la prima decade di febbraio è quasi finito, ma avrà code periodiche fino ai primi di maggio. La primavera sarà cosi spezzettata, che beato chi la vede…

L’estate vera, solo dopo la prima decade di giugno, fino alla metà di settembre, e poi un autunno molto variabile, che ci porta a inizio dicembre, e solo dopo arriverà l’inverno.

Avviso ai naviganti e ai nostri governanti: a tutti i livelli, vorrei ricordargli che il suolo, l’aria, l’acqua, il sottosuolo, sono cose che si possono e si debbono governare, magari non produce voti, ma sono dei precisi doveri… di chi si onora di amministrare la cosa pubblica, non è più possibile assistere alle sole promesse… o alle sole parole… servono i fatti!

Il risultato sarebbe molto più evidente, di mille inutili parole. E ora che il popolo si indegni, e non continuare a essere un popolo solo caprone!Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi


Alfio Lillini