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Cambiano gli orari della stradale, i Poliziotti ricorrono al giudice del lavoro

Nella mattinata di venerdì 25 agosto è stato presentato un ricorso alla Sezione Lavoro del Tribunale di Ancona per il riconoscimento della presunta attività antisindacale posta in essere dal Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Marche, Dott. Alessio Cesareo, che, sin dal mese di aprile, ha modificato unilateralmente gli orari di servizio del personale degli uffici del Compartimento Marche, della Sezione di Ancona e di tutti i Distaccamenti.

In particolare, il ricorso verte sull’eliminazione unilaterale degli accordi sui turni di servizio sottoscritti fra amministrazione e sindacati validi per tutto il 2017. Il Dott. Cesareo, infatti, dal mese di aprile ha modificato la settimana corta di lavoro trasformandola in settimana lunga, creando disagi organizzativi a tutto il personale, senza alcun beneficio per l’amministrazione perchè l’orario globale settimanale è rimasto invariato. Il Sap ha chiesto l'intervento dell'Ufficio per le Relazioni Sindacali del Ministero dell’Interno, che il 21 giugno 2017 ha riconosciuto la validità degli accordi fino alla scadenza stabilita dalla parti. Nonostante ciò il Dott. Cesareo continua a non applicare quanto stabilito da Roma, che, a suo dire, avrebbe cambiato parere negli ultimi giorni con una nuova missiva.

Secondo i Segretari Provinciali Sap di Ancona e Ascoli Piceno, Filippo Moschella e Massimiliano d’Eramo, la questione della settimana corta di lavoro - che invece viene applicata regolarmente nelle Sezioni Polstrada di Macerata e Pesaro, dipendenti sempre da Cesareo -, è solo uno dei problemi che creano disagio a tutto il personale. Si sono registrate, a differenza del passato, continue richieste del Compartimento di precisazioni o documentazioni mediche onerose per poter ottenere i benefici della Legge 104/92 e assistere i familiari disabili; procedimenti disciplinari aperti per mesi e mesi; procedure obbligatorie per gli agenti che si ammalano, i quali sono costretti a rimanere a casa nonostante la legge gli consenta di uscire per le cure.

nvece, quando arriva il momento di premiare gli agenti che si sono comportati in maniera lodevole, mettendo a repentaglio la propria incolumità, si è notata una generalizzata diminuzione delle valutazioni: anche il personale che è intervenuto per i terremoti di Ascoli Piceno e Macerata ha ottenuto riconoscimenti minimi, quando i colleghi delle altre province o uffici hanno ottenuto prestigiose lodi ed encomi. Insomma, da quando è arrivato il Dott. Cesareo, sembra che quando l’amministrazione deve concedere benefici è cavillosa e lenta, poi, quando deve punire, è zelante. I Segretari Provinciali Sap dichiarano di non comprendere l'insensibilità del Dott. Cesareo, che il 10 agosto, con la temperatura di quasi 40 gradi, ha avuto anche il tempo di ordinare ai poliziotti della Questura di far entrare negli uffici di polizia solo i cittadini abbigliati in modo decoroso, senza specificare la lunghezza della minigonna, la scollatura della canottiera o la trasparenza dei vestiti.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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