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Sisma, Federconsumatori: "Necessario provvedimento per chiarire le tariffe previste per i terremotati"

Si sono rivolti e si stanno rivolgendo presso le nostre sedi Federconsumatori, molti cittadini che, a seguito degli eventi sismici, hanno avuto l’abitazione inagibile, e che lamentano problematiche relative alle utenze domestiche.

Ci preme segnalare come, a seguito di nostri reclami, alcune aziende fornitrici di energia elettrica e gas, stanno rispondendo positivamente, grazie anche all'iniziativa messa in campo dalla Federconsumatori a Tolentino lo scorso 25 marzo, utile per fare il punto sulla situazione post-sisma sulle carenze e sui ritardi di enti ed istituzioni.

Ad esempio, il caso di un associato dell'alto maceratese che ha l’abitazione di residenza inagibile dal 30 ottobre: a seguito di ordinanza di sgombero dell'immobile, lo stesso aveva avanzato alla società di fornitura di energia elettrica e gas la richiesta di chiusura dei contratti in questione fornedo il certificato di inagibilità. Con grande stupore riceveva sollecito di pagamento i primi giorni di febbraio, per una fattura di conguaglio per il gas di oltre 1200 Euro, nonostante sia prevista la sospensione dei termini di pagamento per i comuni che rientrano nel cratere sismico e nonostante, inoltre, la struttura nel mentre gravata da ordinanza di demolizione. A seguito di nostro reclamo, siamo con soddisfazione a comunicare che l'azienda in questione ha riconosciuto l'errore, scusandosi (tramite risposta scritta) per aver erroneamente inviato il sollecito di pagamento "a causa di un problema informatico, considerato tra l'altro, che è in vigore la sospensione dei pagamenti nelle zone colpite dagli eventi sismici".

Si legge ancora nella risposta dell'azienda che, per la fornitura di gas, la fattura di oltre 1200 Euro "riferita al periodo di conguaglio ad oggi è stata annullata". Una vittoria importante della Federconsumatori che auspichiamo sia da esempio per tutte le aziende del settore dell'energia come precedente vincolante, posto che ad oggi una delle più gravi mancanze riguarda l’Autorità per l’Energia, la quale, all’indomani delle disposizioni normative relative al sisma ed alle misure da adottare in favore delle popolazioni colpite, ancora non ha onorato quanto previsto da decreto.

Un ritardo inaccettabile, che non fa altro che aggravare le già difficili condizioni a cui le popolazioni colpite dal sisma devono far fronte ogni giorno. Infatti oltre a tutti i disagi legati alla casa, che sono la naturale priorità, nella quotidianità emergono diverse problematiche, di difficile gestione e spigolose da risolvere in situazioni di piena emergenza. Come già avevamo sottolineato in precedenti comunicati, purtroppo tutto l'iter normativo ha accumulato ritardi gravosi a seguito dei quali, molti incomodi si sono presentati relativamente al pagamento delle bollette relative alle utenze domestiche.

E' necessario un provvedimento immediato dell’Autorità Garante per l'Energia Elettrica ed il Gas, che fornisca indicazioni precise a cittadini ed operatori, comprensivo di una determinazione chiara ed efficiente delle tariffe agevolate previste per i cittadini dei territori colpiti dal sisma. Detto provvedimento oltre ad agevolazioni tariffarie, dovrà necessariamente prevedere anche le modalità per le rateizzazioni delle fatture che verranno emesse una volta scaduti i sei mesi della sospensione, per i cittadini che invece dovranno pagare, in quanto non hanno casa inagibile ma sono stati solo interessati dalla sospensione della fatturazione. Per questo ribadiamo ancora una volta, la necessità di un incontro urgente con l'Authority (incontro già richiesto prima di Natale), affinché dia seguito a quanto disposto dal Governo in materia di utilities per affrontare le numerose problematiche che riguardano le popolazioni colpite duramente dal sisma che, dopo lo scalpore iniziale, tutti oggi sembrano aver dimenticato.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ascoli


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