Ed ecco a voi l'Era del digitale!
Guardatevi intorno, uscite da casa con i vostri nonni e chiedetegli di fare un paragone con i loro tempi, quando le automobili erano un lusso, quando il cielo non veniva oscurato dalle nubi tossiche delle emissioni di CO2 e non si parlava di tecnologie eco-friendly, di energia rinnovabile e di prodotti bio.
Poi chiedetegli che cos’è una start up, cos'è il web marketing, come funziona un Tablet o una fotocamera, cos’è una stampa digitale online quando a noi magari basta un semplice click: bene, vi guarderanno stralunati, come se si trattasse di un idioma sconosciuto. E a voi toccherà spiegargli che, in effetti, si tratta di una nuova lingua: la lingua dell'Era digitale.
Ed ecco a voi l'Era del digitale
Noi e loro, tutti insieme, stiamo vivendo una rivoluzione in grado di modificare profondamente le abitudini della società, tanto da passare quasi inosservata. Una rivoluzione che influenza l'insegnamento, la politica, la viabilità, il mercato, il modo di fare affari e di svolgere mestieri che persino noi fatichiamo a tradurre, e che i nostri genitori neanche saprebbero spiegare. Un tempo c'era l'artigiano, c'era il calzolaio ed il falegname: oggi c'è il CEO. Prima si navigava negli oceani, oggi si naviga su Internet. E ancora: prima si gustava, ogni sabato, il Carosello in Tv. Oggi le Tv ci seguono sul cellulare e persino in bagno. Certo che di passi avanti ne sono stati fatti, dall'invenzione delle macchine a vapore e dall'energia elettrica: anche in un paese come l'Italia, storicamente in ritardo sulle nuove tecnologie.
Gli USA, i padri delle nuove tecnologie
Tutto è partito, come sempre, dagli USA: le invenzioni del computer e di Internet hanno annullato qualsiasi barriera fisica, permettendo a chiunque di fare tutto online, persino di costruirsi la propria cultura sul web attraverso la sconfinata mole di informazioni presenti in rete e la possibilità di prendersi una laurea semplicemente stando seduti di fronte al Pc. Oggi è tutto a portata di mano sempre e dovunque, grazie agli Smartphone, alle connessioni 4G, ai satelliti che ci osservano e fanno rimbalzare i nostri dati fino all'angolo più estremo del globo. Una rivoluzione digitale che ha imposto dei grossi sacrifici (basti pensare alla privacy, alla caduta dei valori, o alla scomparsa di mestieri tramandati per generazioni) ma che ha generato un tornaconto economico davvero notevole. La domanda è: riuscirà anche l'Italia a godere, prima o poi, di un mercato speciale come quello dell'Era digitale?
L'esempio della stampa 3D
Sempre più spesso vediamo la nostra home di Facebook invasa da video virali che ci sembrano fantascienza, ma che invece sono realtà. Parliamo delle stampanti 3D, l'ultima rivoluzione delle stampanti digitali: macchinari complessi che permettono di replicare in 3 dimensioni un oggetto, o addirittura meccanismi e ingranaggi che, montati insieme, possono fornire esempi di avanzatissima tecnologia low cost. Basti pensare agli arti meccanici creati con le stampanti 3D e perfettamente funzionanti: sembra di assistere ad un film di fantascienza, ed invece si tratta di un'invenzione che potrebbe rivoluzionare la vita di una persona con menomazioni fisiche più o meno gravi. Siamo di fronte alla Terza Rivoluzione Industriale, e pare che anche in Italia stiano per nascere aziende decise a puntare le proprie carte sul futuro, e non solo sulle classiche 'mucche da latte' (per usare un gergo di marketing).
I possibili punti di forza dell'Italia digitale
La domanda sorge spontanea: possiamo noi imitare gli Stati Uniti e riproporre la stessa rivoluzione digitale che ha reso gli USA una potenza tecnologica ed economica impossibile da scalzare? La risposta, purtroppo o per fortuna, è no. L'Italia è un paese molto diverso, per tradizioni, per cultura e soprattutto per risorse: le nostre aziende, il nostro Stato dovrebbero puntare sulla valorizzazione del turismo, dell'artigianato, dell'enogastronomia. Realtà che esistono da sempre, e che il digitale potrebbe innalzare ad esempio di una nuova Era. Stavolta tutta italiana.