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Montefiore dell'Aso: mostra 'I borghi più belli delle Marche' di Gianni Compagnoni

Il 22 giugno presso la Sala Partino del Polo Museale di San Francesco, saranno esposte le 95 tavole del libro del pittore treiese. Conquistato dalla bellezza della campagna marchigiana e dei suoi piccoli centri storici, Compagnoni ha realizzato 5 disegni a china per ciascuno dei 19 paesi delle Marche che, ritenuti di spiccato interesse artistico e storico, fanno parte del club 'I borghi più belli d’Italia'.



Nel libro l‘autore ha anche inserito notizie storiche e informazioni utili, suggerendo al lettore tutti quei monumenti e luoghi caratteristici che il visitatore non può assolutamente perdere. Il risultato è  un’opera di assoluto valore artistico e culturale , un modo nuovo, come Compagnoni stesso afferma per “...far conoscere questi luoghi non solo a turisti e viaggiatori, ma anche ai marchigiani giovani o meno che non li hanno ancora scoperti.





Il mio scopo è di stimolare la curiosità, di far nascere il desiderio di assaporare l’atmosfera di bellezza che traspare dai borghi. Vorrei che chi sfoglia le pagine di questo libro senta il bisogno di riappropriarsi di della propria terra, le Marche, così come è accaduto a me, iniziando da questi piccoli gioielli incastonati nel territorio come minuscole pietre preziose”.





La mostra di Compagnoni si inserisce perfettamente nel programma della XII Infiorata del Corpus Domini, manifestazione di grande rilievo nella quale si fondono arte e sacralità. Le vie principali del paese vengono infatti abbellite dai maestri infioratori e dalle associazioni locali con quadri realizzati utilizzando petali di fiori freschi ed essiccati e varie essenze naturali.





GIANNI COMPAGNONI è nato a Treia il 3 agosto 1948. Dopo una lunga attività lavorativa, ha riscoperto la passione per la pittura, già sperimentata da autodidatta, mediante l’utilizzo di diversi mezzi espressivi: acrilico, olio, acquarello e da ultimo la tecnica del disegno a china, rigorosamente a mano libera.





Tra i soggetti che ispirano la sua tavolozza: il paesaggio in genere e la natura, gli scorci della natia Treia e le vedute singolari delle belle Marche. La sua pittura si caratterizza per gli accenti di un naturalismo pulsante di luci e colori in un’atmosfera di serena estasi contemplativa. Ha tenuto mostre personali e partecipato a collettive sia nelle Marche che fuori, conseguendo lusinghieri riconoscimenti.





 

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